2014

Bisoli: «Cacciato da Cagliari, ma…»

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Ritorno in Serie A per Pierpaolo Bisoli, che l’ha scalata per la terza volta. L’allenatore del Cesena ha due obiettivi: la salvezza e togliersi di dosso l’etichetta di allenatore adatto solo per la Serie B, eppure non si sente sotto esame. «Ho allenato in tutte le categorie e non ho paura di scendere o salire. Ho fatto risultati, ho subìto due esoneri ma non li giudico fallimenti. A Cagliari mi hanno cacciato quando ero undicesimo. A Bologna non mi hanno dato tempo però, alla lunga, il mio lavoro è servito a Pioli per fare 51 punti. Ho scoperto e avviato in Nazionale giocatori come Parolo, Diamanti, Giaccherini e Schelotto. Perciò non devo dimostrare proprio nulla a nessuno. E se tornassi indietro, rifarei tutto», ha dichiarato Bisoli ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.

E poi ha rincarato la dose parlando dell’esperienza vissuta in Sardegna: «Tutto quello che ho conquistato me lo sono guadagnato sul campo. Mi rivedo in Carletto Mazzone, dicevano che era difensivista ma col Cagliari nel 1994 siamo andati in Coppa Uefa giocando all’attacco. Ho fatto tanta gavetta, nessuno mi ha spianato la strada. Non ho il procuratore, non ho sponsor, non frequento i salotti buoni, vivo in tuta e odio la cravatta».

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