2013

Bentegodi, interventi sul prato in vista di Chievo-Cagliari

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Al termine della partita di sabato scorso fra Cagliari e Napoli, le parole di Benitez circa un terreno di gioco pessimo hanno fatto comparire grossi punti interrogativi sulla testa di chi conosce il prato del Sant’Elia, non certo un campo di patate. La perplessità è anche aumentata nel vedere poi le immagini di VeronaLazio, giocata su un prato ai limiti della praticabilità.
Il campo del Bentegodi, costituito per il 70% da erba naturale e per il 30% da materiale sintetico, come evidente anche dalle immagini televisive offriva uno spettacolo sgradevole e soprattutto imponeva al pallone rimbalzi del tutto imprevedibili.

Condizioni al limite della praticabilità, aggravate dal fatto che appena l’estate scorsa il terreno era stato rifatto completamente a nuovo: fino alla domenica precedente non c’erano stati problemi, cosa è successo allora al prato del Bentegodi?
Risponde, ai microfoni del quotidiano veronese L’Arena, l’assessore allo sport Marco Giorlo«Da poco era stata gettata sabbia pensando che, essendo prevista tanta pioggia, sul campo crescesse altra erba, mentre si sarebbe dovuto attendere questa settimana. È stato un errore dell’impresa, a cui si è subito rimediato aspirando la sabbia. Il Comune non è diretto responsabile, ma si è attivato subito e il problema è stato risolto, in vista di Chievo-Cagliari del 5 gennaio».

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