Azzi: «Questo è il rapporto che abbiamo nello spogliatoio del Cagliari»

Paulo Azzi, esterno del Cagliari, oggi ha visitato il Liceo Euclide assieme a Gabriele Zappa per l’evento “L’importanza dello sport”

Oggi presso il Liceo Euclide è andato in scena l’evento “L’importanza dello sport”, durante il quale hanno presenziato due giocatori dei rossoblù di Claudio Ranieri. Si tratta di Gabriele Zappa (le sue dichiarazioni) e Paulo Azzi, i quali hanno parlato con i tanti giovani presenti. L’esterno brasiliano del Cagliari si è espresso ripercorrendo le diverse tappe della sua cariera oltre che del suo percorso umano in Italia. Le sue parole:

ARRIVO IN ITALIA – «Sono arrivato dal Brasile in Italia a 19 anni, il primo giorno ero totalmente spaesato. Poi ho pensato che dovevo reagire, avevo un obiettivo: la mattina dopo ero al campo pronto per la mia nuova sfida. I compagni di squadra mi hanno accolto, incoraggiato. Da quel giorno sono passati 10 anni: in Italia ho costruito la mia famiglia e sono felice di vivere qui».

CAGLIARI, RAPPORTI – «I successi si costruiscono all’interno dello spogliatoio, nella quotidianità. Qui a Cagliari tra compagni passiamo tanto tempo insieme, anche a colazione, a pranzo. E tutto questo sicuramente aiuta».

AMORE DEI SARDI – «Giocare nel nostro stadio, davanti ai nostri tifosi è bellissimo. La forza che il nostro pubblico ci trasmette in campo è incredibile, una spinta che ci trascina. E c’è anche la gioia coinvolgente dei bambini, come quelli che tifano in Curva Futura».

EMOZIONI – «La Serie A per me è come vivere un sogno, sono grato di questa opportunità. Ho fatto tutte le categorie, anche la D, e c’è stato un momento nella mia carriera in cui ho pensato che non sarei riuscito ad arrivarci. Ma nello sport, come nella vita, finché c’è un’opportunità devi provarci. Il Cagliari mi ha dato una possibilità. Tutti insieme, nelle difficoltà, con il lavoro, ci siamo presi la Serie A».