Atalanta Cagliari, scorre il countdown! I precedenti sui pareggi tra le compagini destano curiosità: l’analisi

Atalanta Cagliari, procede senza sosta il conto alla rovescia! Quali sono i precedenti in merito ai pareggi tra le due sfidanti? Il punto della situazione

Il Cagliari detiene un impegno fondamentale in trasferta con l’Atalanta il13 dicembre alle ore 20:45! (15 turno di Serie A). Una sfida dal peso specifico elevato, non solo per la classifica, ma anche per i precedenti che accompagnano il confronto tra le due squadre. L’ultimo incrocio tra le due formazioni risale al 15 febbraio scorso, quando a Bergamo il match si chiuse sullo 0-0.

Una gara bloccata, giocata su ritmi intensi, ma con poche occasioni nitide, che confermò l’equilibrio crescente nei confronti diretti tra la Dea e la squadra sarda. Un risultato che oggi assume valore anche in chiave statistica, considerando il contesto del prossimo appuntamento.

Il dato storico sui pareggi tra le due squadre

C’è un aspetto che rende particolarmente interessante la sfida di sabato sera. L’ultima volta in cui Atalanta e formazione isolana hanno fatto registrare due pareggi consecutivi in Serie A risale a un periodo piuttosto lontano, compreso tra settembre 2012 e gennaio 2013. Un dato che evidenzia come, storicamente, le gare tra le due squadre abbiano spesso prodotto un vincitore, soprattutto negli ultimi anni.

Un precedente che può influire sull’approccio

La squadra guidata da Fabio Pisacane potrebbe partire proprio da quel precedente per costruire una gara attenta e ordinata. Contenere l’intensità bergamasca e gestire i momenti chiave del match sarà fondamentale per restare agganciati alla partita fino all’ultimo.

Attesa per una sfida equilibrata

La Dea, dal canto suo, cercherà di sfruttare il fattore campo per rompere l’equilibrio e tornare al successo interno contro i sardi. Numeri e precedenti suggeriscono una gara combattuta, dove i dettagli potrebbero fare la differenza.

LEGGI ANCHE: Verso Atalanta Cagliari, un dato curioso accomuna le due compagini. Il punto della situazione