Hanno Detto
Boi: «La sensazione è che manchi personalità al Cagliari. E su Kilicsoy dico questo»

Giuseppe Boi, giornalista de “Il Tirreno”, ha analizzato il pareggio maturato all’Unipol tra Cagliari e Pisa nell’ultimo turno di campionato
Il giornalista de “Il Tirreno”, Giuseppe Boi, ha analizzato ampiamente il pareggio maturato all’Unipol Domus tra Cagliari e Pisa nella sedicesima giornata di Serie A. Di seguito il suo pensiero sul profilo Instagram:
«Da una parte una compagine con meno valori tecnici ma che lotta su ogni pallone e mostra una buona organizzazione. Dall’altra una squadra con più colpi in canna, ma che si perde cercando la bella giocata e manca di diversi automatismi difensivi e offensivi. Il risultato sono un’altalena di emozioni, 4 gol e un pareggio che fa felice il Pisa e non un Cagliari più forte, ma incapace di vincere e “ammazzare” sportivamente una rivale che – pur rimontata e messa alla frusta nei soli 30 minuti in cui i rossoblu hanno fatto valere il loro valore – ai punti avrebbe meritato la vittoria. Al netto del tanto lavoro ancora da fare, è difficile imputare particolari colpe a Pisacane: forse si potevano fare altre scelte (Luperto?) al posto di Cavuoti e di un Borrelli a mezzo servizio, ma ciò che non ha funzionato sono le prestazioni di alcuni giocatori chiave. Il mister, nonostante l’infermeria piena, ha schierato una squadra per vincere. Da Palestra esterno difensivo destro con licenza di offendere (anche se poi soffre in fase di non possesso e dalla panchina arriva in suo soccorso Zappa) a un centrocampo a tre con Folorunsho box to box, capace di segnare e fermato solo da un infortunio.
Quindi turco Kilicsoy davanti, ancora non al meglio della forma ma capace di colpi da campione che gli regalano il primo gol in A. Infine il meglio dei trequartisti in rosa: Gaetano ed Esposito. Il primo autore di un assist e di una buona prova. Il secondo a tratti inguardabile e capace solo di giocate fini a se stesse. Una prestazione negativa come quella di Mina, ben distante dal guerriero che infiamma la Domus e anzi pizzicato dal pubblico per le palle perse e per il ritardare le ripartenze. Un po’ meglio, ma comunque insufficienti, le prove di Obert (tornato pulcino bagnato), di Adopo (il fantasma del giocatore dell’anno scorso) e dello stesso Deiola che, in una gara chiave, non riesce a suonare la carica. A fine gara Pisacane ha parlato di “mancanza di furbizia”. Ci può stare ma la sensazione è che la squadra manchi di personalità. Una merce non facile da trovare nel calcio mercato alle porte».
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