Calori su Udinese Cagliari: «Serve umiltà più che spavalderia! A volte si pensa di essere bravi, ma…»

Alessandro Calori, ex capitano dell’Udinese, è intervenuto in vista del match in programma con il Cagliari. La sua analisi fa riflettere: le parole

Il Cagliari continua a concentrarsi sulla preparazione in vista della sfida contro l’Udinese, prevista per domenica 5 ottobre alle 12:30, valida per la 6ª giornata del campionato di Serie A 2025/2026. I rossoblù di Fabio Pisacane stanno affinando la loro condizione fisica e tattica al CRAI Sport Center di Assemini, con l’obiettivo di fare un risultato positivo che possa dare morale per il proseguo della stagione.

Alessandro Calori analizza l’Udinese

In vista dell’imperdibile appuntamento, l’ex capitano dell’Udinese, Alessandro Calori, ha rilasciato un’intervista a Il Gazzettino, dove ha analizzato il momento della sua vecchia squadra. Calori, che ha giocato con i bianconeri negli anni ‘90, ha esaminato la stagione attuale, soffermandosi sulle difficoltà e sulle potenzialità della squadra di Kosta Runjaic.

L’ex difensore ha sottolineato come l’Udinese stia cercando di consolidarsi dopo un inizio non semplice, ma ha anche messo in evidenza le qualità di alcuni giocatori chiave, che potrebbero fare la differenza contro il Cagliari. Vi riportiamo le sue dichiarazioni riprese da udineseblog.it:

MOMENTO UDINESE – «Io ritengo che la vittoria a spese dell’Inter, sicuramente meritata, conquistata col piglio della grande squadra, può aver dato alla testa; ovvero istintivamente i bianconeri potrebbero aver abbassato la guardia altrimenti non si spiega l’atteggiamento negativo evidenziato contro il Milan, con cui si può perdere, sia, chiaro e a Reggio contro il Sassuolo. Se ne esce con la solita ricetta, il lavoro, ritrovando tranquillità e serenità, recitare il mea culpa per gli errori commessi, credere nelle proprie possibilità che non sono affatto limitate».

GIOVANI – «Poi la squadra in cui ci sono numerosi giovani, deve capire che la serie A non ti perdona alcun errore tecnico e caratteriale. Serve anche umiltà, più che spavalderia, perché a volte pensi di essere bravo e becchi sberle che ti fanno perdere sicurezza».

ROSA – «L’Udinese dispone di una buona rosa, in particolare mi piacciono Atta, i due difensori centrali, Solet e Kristensen; Davis poi se trova continuità è in grado di difendere al meglio la causa».