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Verso Cagliari-Terek Grozny, l’identikit dei ceceni

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Dopo la prima amichevole stagionale contro i dilettanti del Pieve di Bono, conclusasi 16-0, il Cagliari alza il livello di difficoltà: oggi, alle 18, la squadra di Massimo Rastelli sfiderà il Terek Grozny, club militante nella Prem’er Liga russa. Una amichevole che metterà alla prova la squadra dopo i primi dieci giorni di lavoro e che sarà l’occasione per chiudere la prima parte di ritiro.

 

L’AVVERSARIO – Il Terek Grozny è un club russo con sede a Grozny, capitale della Cecenia, una delle 84 unità federali della Russia.

Nato solo nel 1948 sotto la denominazione di Dynamo, ben presto diventa Neftyanik e, nel 1958, assume l’attuale denominazione. Durante il periodo dell’Unione Sovietica il club non riesce a raggiungere risultati degni di nota ma sale agli onori della cronaca per aver vinto, nel 2004, la Coppa di Russia (unico trofeo di spicco in bacheca) dalla seconda divisione. Con la dissoluzione dell’Unione Sovietica, la formazione della Russia e le seguenti Guerre Cecene per l’indipendenza, il club incontra parecchie difficoltà e viene sciolto più volte. La svolta avviene nel 2008, quando il Terek conquista di nuovo la Prem’er Liga. Le ultime stagioni sono state caratterizzate da ottimi risultati come il settimo posto del 2012/13 ed il medesimo piazzamento della scorsa stagione. Attualmente allenata da Rasid Rakhimov, tecnico che predilige il 4-2-3-1, la squadra caucasica è stata guidata nel 2011/12 da Ruud Gullit.

 

Lo scorso sabato il club verde ha iniziato la terza parte di preparazione in Trentino ed ha avuto modo di sfidare, tre giorni fa a Pinzolo, la Roma di Spalletti. La gara, conclusasi sul 3-2 per i giallorossi, ha comunque mostrato un Terek Grozny capace di mettere in seria difficoltà una delle migliori compagini – seppur fortemente rimaneggiata – della Serie A.

 

Quello in programma questa sera alle 18 sarà, dunque, un test indubbiamente più probante di quello contro i dilettanti del Pieve di Bono: di fronte una squadra che nell’ultima stagione ha chiuso al settimo posto della massima serie russa, ad appena sei punti dall’Europa.

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