2015

Tutti gli infortuni di Marco Sau

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Marco Sau e gli infortuni. Un binomio che i tifosi del Cagliari hanno purtroppo imparato a conoscere con il tempo. Anche in questa stagione non sembrano finire i tormenti muscolari dell’attaccante di Tonara. Fin dalla sua prima stagione in rossoblù, Sau ha patito problemi muscolari. Nel 2012/13, rientrato dal prestito con la Juve Stabia, saltò le prime due gare di campionato per uno stiramento. Alla fine concluse il campionato con dodici gol all’attivo e la convocazione in nazionale da parte di Cesare Prandelli per l’amichevole contro il San Marino. La stagione dopo gioca lo stesso numero di partite, trenta, ma segna la metà dei gol. Per un fastidio fisico non è disponibile per le due gare contro Hellas Verona e Torino. Niente a confronto delle sette partite non giocate dopo la distrazione di primo grado dell’adduttore della coscia sinistra rimediata nello scorso campionato contro il Genoa. Fino a quel momento Sau aveva segnato quattro gol, guidando il centro dell’attacco di Zeman. Rimase fuori da novembre a gennaio, rientrando in campo con il subentrante Gianfranco Zola. Successivamente salterà altre due partite per un affaticamento muscolare.

 

Sicuramente il lungo k.o. di Sau, sommato ad un lento recupero di forma, ha influito nella retrocessione del Cagliari della passata stagione. Quest’anno non è stato da meno, saltando metà delle partite disputate fin qui. Una per turnover contro l’Entella, le altre quattro sempre per infortuni di tipo muscolare. Evidentemente c’è qualcosa che non funziona proprio nei muscoli di Marco Sau. Il Cagliari sta provando a capire il problema e la scorsa settimana l’attaccante ha effettuato una serie di accertamenti presso una struttura di Como, specializzata in valutazioni posturali. Il dottor jean-Pierre Meersseman, specialista di chiropratica, gli ha procurato un bite occlusale, una placca dentaria, per correggere eventuali difetti di postura e risolvere i problemi muscolari che tormentano da anni il giocatore. Ma nel frattempo Rastelli, come gli allenatori che l’hanno preceduto, è costretto a fare a meno di lui. Un’assenza senza dubbio pesante, visti i suoi quattro gol nelle sole quattro partite in cui ha giocato dall’inizio.

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