Editoriale
Tre buone notizie per il Cagliari dopo le prime giornate di Serie A
Il Cagliari al momento non ha intenzione di guardarla la classifica di serie a dopo le prime giornate. Ha poco senso pur consapevoli che l’obiettivo classico sarà quello della salvezza. Ha molto più valore individuare alcuni punti chiave di queste prime giornate. Perché di cose buone da raccontare e da evidenziare ce ne sono, ben più importanti anche degli stessi risultati, alcuni sorridenti, veri la vittoria col Parma del 13 settembre per 2-0. Il Cagliari di Pisacane, allenatore giovane, emergente, è una squadra interessante che potrà dire la sua in questo campionato, almeno questa è la speranza della proprietà e dei suoi tifosi. Ma scopriamo insieme quali sono le note già liete di questo avvio di Serie A.
L’approccio di Pisacane e la reazione dei suoi giocatori
Nel calcio live dei tempi moderni, dove tutti vanno veloce, anche certi indizi dalla panchina contano. Durante le prime di campionato, Pisacane in panchina ha mostrato sempre grande serenità, come avesse il pieno controllo di quello che stava accadendo in campo. Sono buone le prime indicazioni per un allenatore giovanissimo, anni 39, che dopo aver fatto benissimo con la Primavera del Cagliari è stato promosso in prima squadra con l’obiettivo di dare alla sua squadra una chiara identità. E l’approccio, come detto, è stato notevole. Ben messo in campo, il Cagliari gioca un calcio semplice con Prati regista, Gaetano e Folorunsho a dar vivacità sulla trequarti (e non solo) e con una serie di attaccanti pronti ad alternarsi con Esposito che invece fa un gran lavoro di sacrificio abbassandosi spesso e pressando a tutto campo. Proprio i gol degli attaccanti potranno dare alla sua squadra risultati diversi. Le punte saranno ago della bilancia del nuovo corso. Belotti è avvisato.
Difesa consolidata e Mina leader nuovo
Da un paio d’anni il Cagliari vanta una coppia di centrali ben assortita come Mina e Luperto. I due si trovano bene e il fatto che ormai giochino insieme da diversi mesi aiuta anche i compagni a dare il massimo e a rendere meglio. A proposito di Mina, è ormai diventato un vero e proprio leader della squadra non solo per i gol ma anche per il costante impegno e i risultati che si traducono in prestazioni convincenti anche contro avversari di valore. Mina, anni 30, è al Cagliari dal 2024. Una vera e propria intuizione di mercato per un giocatore che ha vissuto diverse annate tra alti e bassi – Barcellona, Everton, Fiorentina – ma che si è sempre contraddistinto per fisicità e spiccata personalità. Tutte dote confermate e che anzi in un ambiente come Cagliari si sono amplificate. Per i tifosi ormai è un idolo e per i compagni un riferimento.
Palestra e l’intuizione dall’Atalanta
Sono tanti i singoli pronti a mettersi in mostra in questa stagione. Uno dei maggiori giocatori di talento per il Cagliari è il terzino destro Marco Palestra, nazionale under 21 italiano, arrivato a fine mercato in prestito secco dall’Atalanta. Un calciatore che, seppur per pochi minuti, ha già dato prova di avere grandi qualità e una falcata che potrà tornare utile nel corso di questa stagione. In modo particolare, Palestra contro il Parma, subentrando a Zappa, ha dato il via al gol di Felici con un assolo partendo proprio da destra con conduzione del pallone superando un paio di avversari e poi scarico preciso per il compagno. In una squadra di calciatori esperti, come Mina di cui abbiamo appena parlato, un giovane come Palestra – classe 2005 – potrà dare il suo contributo e potrà rivelarsi utile anche in chiave Nazionale. Un altro prodotto del vivaio dell’Atalanta che il Cagliari ha scelto per continuare a crescere e per avere un’alternativa in più sulla corsia laterale di difesa.
