Simonelli sugli stadi: «Il ritardo è ormai atavico. Occorre pensare a nuovi impianti che vivano sette giorni su sette e non solo»

Ezio Simonelli, presidente della Lega Serie A, ha commentato la situazione relativa agli stadi italiani in vista di Euro 2032: le sue parole

La questione stadi, in vista dei prossimi Europei 2032, continua a tenere banco in Italia. Tra le voci che si sono espresse in merito spicca quella di Ezio Simonelli, il quale ha fatto una panoramica della situazione. Intervenendo all’evento tenutosi a Bruxelles dal titolo “Le infrastrutture sportive europee come motore di rigenerazione urbana e sociale”, il presidente ha dichiarato secondo quanto ripreso dal sito della Lega Serie A:

«Il ritardo è ormai atavico. Dobbiamo pensare a nuovi impianti che vivano sette giorni su sette, legandoli allo sviluppo delle comunità che li ospitano. Occorre creare un sistema integrato che fa Paese. Ma purtroppo solo l`8% degli stadi è in mano a soggetti privati. Noi come Lega Serie A dobbiamo metterci nelle condizioni di essere una centrale acquisti a disposizione specie dei club più piccoli».

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