Editoriale

Shevchenko al Genoa: il primo azzardo di 777 Partners

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L’arrivo di Shevchenko al Genoa squarcia il cielo della Serie A: la nuova proprietà rossoblù batte il primo colpo a pochi giorni dal closing

Tutto si poteva ipotizzare in un tranquillo venerdì di novembre, tranne il ritorno immediato in Italia di Andriy Shevchenko, di fatto il nuovo allenatore del Genoa. Fatale a Ballardini il pareggio agguantato in extremis contro l’Empoli, non sufficiente per rinsaldare la panchina.

Che poi, a dirla tutta, il tecnico ravennate sarebbe probabilmente stato sollevato dall’incarico anche in caso di vittoria. Troppo palesi le tempistiche di un avvicendamento già evidentemente preparato negli ultimi giorni in attesa della classica sosta per il campionato di Serie A.

Chiaro che l’avvio di stagione dei rossoblù sia stato tutto fuorché brillante, ma da Preziosi a 777 Partners il filo conduttore dell’incapacità di attendere è altrettanto lampante. Così, i nuovi proprietari del Grifone, che il 15 novembre formalizzeranno il closing, battono il loro primo colpo per provare a tenere fede agli ambiziosi progetti.

Se il nome di Pirlo pareva il prescelto per l’immediato, quello di Gasperinirappresenterebbe il sogno a lungo termine per costruire un Genoa vincente. Intanto, però, ecco la mossa a sorpresa che regala subito un colore internazionale e brillante alla società.

Toccherà dunque a Shevchenko, che dovrebbe firmare fino a giugno 2023, risollevare una squadra sin qui senza continuità e senza identità, complici i molteplici infortuni che hanno minato il percorso di Davide Ballardini. Per l’ex fuoriclasse del Milan, oltretutto, sarà il primo banco di prova su una panchina di club dopo gli ottimi risultati ottenuti da Commissario Tecnico dell’Ucraina.

Insomma, una scelta coraggiosa e non poi così distante da quella di esattamente due anni fa, quando Preziosi tentò la carta Thiago Motta salvo tornare sui propri passi dopo dieci partite deludenti e con la squadra in fondo alla graduatoria. Bentornato Sheva.

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