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Serie A, si gioca il derby di Milano: rischiano i nerazzurri

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Quello di Milano non è mai stato un derby qualsiasi. La stracittadina meneghina, da decenni, è sempre stata più di una partita di calcio, una rivalità sportiva sui generis difficile da trovare altrove, dove le storie dei personaggi delle rispettive formazioni si incrociavano con le vicende di quello che fino a qualche anno fa era considerato il campionato più bello del mondo.

Sotto le effigi del Diavolo del Milan e del Biscione dell’Inter sono passati i migliori giocatori del mondo, da Paolo Maldini a Javier Zanetti (i due calciatori di Milan e Inter con più gettoni di presenza al derby), da Gianni Rivera a Giacinto Facchetti, da Andriy Shevchenko a Diego Milito.

Questo è Milan-Inter. Il derby della Madonnina si ripeterà questa domenica sera e varrà molto più dei tre punti messi in palio. I rossoneri guardano tutti dall’alto dopo undici giornate, forti di dieci vittorie conquistate (e un solo pareggio). I cugini nerazzurri, campioni d’Italia in carica, rincorrono a sette lunghezze di distanza.

Eppure, secondo gli esperti, l’Inter di mister Simone Inzaghi sarà la formazione a partire avanti nei pronostici, così come si evince da compara le quote della Serie A , il portale italiano specializzato nel confronto delle quote offerte dai bookmaker.

Il Milan, allenato da Stefano Pioli (alla sua seconda stagione sulla panchina del Diavolo), come un anno fa ha staccato tutti in questo primo scorcio di campionato, conquistando subito il primo posto in classifica (seppur a pari merito con il sorprendente Napoli di Luciano Spalletti). L’Inter sta pagando un’estate alquanto tribolata che, dopo la conquista dello Scudetto numero 19, ha visto alcuni addii pesanti, tra cui quello dell’allenatore Antonio Conte (fresco di firma al Tottenham in Inghilterra), e quelli dei calciatori Romelu Lukaku (tornato al Chelsea in Inghilterra) e Achraf Hakimi (ceduto al Paris Saint-Germain di Marco Verratti, Leo Messi e Neymar).

Come noto, al posto di Conte sulla panchina nerazzurra è arrivato dalla Lazio (e con lui anche l’attaccante argentino Joaquín Correa) Inzaghi che subito ha dato la sua impronta alla squadra. Nonostante tutto, l’Inter ha riscontrato più di una difficoltà, sia nelle gare di campionato che in quelle europee. Sta faticando e non poco anche il Milan in Europa (dove è tornato a giocare nella competizione regina, la Champions League, a sette anni dall’ultima apparizione) che, tuttavia, in Serie A sembra non avere rivali. Sarà così anche nel derby di Milano di domenica sera?

Milan – Inter, chi saranno i protagonisti?

Occhi puntati su un giocatore in particolare in vista dell’importante match della dodicesima giornata di Serie A. Stiamo parlando del mediano turco Hakan Çalhanoğlu, il 27enne approdato in estate a parametro zero alla corte di Inzaghi dopo aver giocato le ultime quattro stagioni proprio al Milan. L’ex Bayer Leverkusen è solo l’ultimo di una serie infinita di giocatori che sono stati protagonisti in passato con entrambe le casacche nella stracittadina milanese, a partire dalla leggenda Giuseppe Meazza, fino a Clarence Seedorf in tempi più recenti, per finire a Zlatan Ibrahimović, il fuoriclasse svedese – oggi in forza ai rossoneri – che sarà uno dei protagonisti del prossimo derby.

Çalhanoğlu ha cominciato la sua nuova avventura all’Inter nel migliore dei modi, salvo poi affrontare una fase calante che l’ha visto finire anche ai margini della rosa nerazzurra. Ma Inzaghi avrà bisogno del turco nel derby, con la speranza che lo stesso trovi le giuste motivazioni per regalare un dispiacere ai suoi ex compagni di squadra.

Tornando a parlare di Ibra, invece, per il neo 40enne sarà l’ennesimo derby di Milano di una carriera infinita. In totale, l’ex Los Angeles Galaxy ha timbrato la “sua” stracittadina di Milano già dieci volte (otto gol con la maglia del Milan e due con quella dell’Inter). Lo svedese, spesso e volentieri si è esaltato quando ha visto il nerazzurro dell’Inter, segnando in tre degli ultimi quattro derby in tutte le competizioni. I tifosi attendono con ansia una delle gare più belle della stagione di Serie A.

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