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Serie A in rivoluzione: spazio al «Distanziamento arbitrale»

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La Serie A pronta a cambiare per la ripresa: esisterà un distanziamento arbitrale. Almeno 1.5 metri da direttore di gare e giocatori

La Serie A è pronta a cambiare. Le partite che mancano saranno scandite da procedure stabilite dal protocollo. Alcuni comportamenti, inoltre, potranno essere puniti dall’arbitro con il cartellino giallo ad esempio gli abbracci dopo una rete o uno sputo, come evidenziato dal Corriere dello Sport.

Sarà rafforzata la disposizione che non si possono creare capannelli di proteste attorno ad un direttore di gara. Il capitano dal 13 giugno dovrà rimanere almeno ad un 1,5 metri di distanza per quello che sarà un vero e proprio distanziamento arbitrale. Lo stesso dicasi per qualsiasi altro voglia dialogare con il direttore di gara. La squadra arbitrale sarà la prima ad arrivare allo stadio, un’ora e 45 minuti prima dell’inizio e lo farà, preferibilmente, con mezzi propri. Fra una partita e l’altra il protocollo stabilisce che gli arbitri e guardalinee dovranno rimanere a casa, visto che non sono previsti raduni.

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