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Semplici «Cagliari? Ho sempre saputo che sarei rimasto. Mi auguro…»

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Leonardo Semplici, tecnico del Cagliari, ha rilasciato un’intervista in merito alla sua esperienza con la squadra rossoblù

Leonardo Semplici, tecnico del Cagliari, ha rilasciato un’intervista a La Nuova Sardegna in merito alla sua esperienza con la squadra rossoblù e ai progetti futuri.

TECNICO – « L’allenatore oggi è un gestore di un gruppo e di tante dinamiche. Deve riuscire attraverso la sua personalità, le idee e la credibilità che si è costruito, a coniugare tutte le forze che ruotano attorno alla squadra perchè spingano nella stessa direzione. Non è un lavoro facile. È quello che abbiamo fatto noi in questa stagione, raggiungendo un traguardo che ad un certo punto sembrava impossibile».

CONFERMA – «Abbiamo chiarito tante cose. Parlato anche degli errori commessi per evitare che vengano ripetuti. Presidente e direttore sono ambiziosi. Faremo delle rinunce ma sono sicuro che costruiremo una bella squadra».

VOCI – «Cose di calcio. Sono sempre stato sereno. Non ho mai avuto dubbi, dal primo momento ero convinto che sarei rimasto qui. Per me essere allenatore del Cagliari è importante e anche un onore. Noi rappresentiamo una regione, sappiamo l’attaccamento dei sardi al Cagliari. Capisci subito che qui c’è un’identità precisa , senso di appartenenza e ti cali subito nella realtà».

JOAO PEDRO-CEPPITELLI-PAVOLETTI – «Giocatori importanti, sia in campo che fuori. Incarnano lo spirito del Cagliari. Hanno dimostrato attaccamento alla maglia, disponibilità al sacrificio. Così comunque come tutto il gruppo di straordinari ragazzi che ho guidato. Queste caratteristiche ci hanno permesso di mantenere la categoria».

MODULO – «Partiremo dal 3-4-2-1. Abbiamo tanti giocatori adatti a questo schema. Però sapete che non sono integralista, mi piace che la squadra sappia cambiare pelle a partita in corso».

FUTURO NAINGGOLAN – «Un grande giocatore, con esperienza e tanta qualità. Chiaro che mi piacerebbe averlo con noi. Nel finale di stagione è stato fondamentale. Radja vuole bene alla Sardegna, vive qui da tanti anni, lui sa più di altri cosa vuol dire indossare la maglia rossoblù».

PROMESSA – «Mi auguro di essere quell’allenatore che porta a casa i risultati che i tifosi desiderano».

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