2015

Secchi (consigliere comunale Cagliari): «Tante perplessità sulla scelta dello stadio temporaneo»

Pubblicato

su

Questa mattina, a margine della cerimonia di presentazione del progetto per il nuovo stadio del Cagliari, non si è parlato esclusivamente della costruzione della nuova casa dei rossoblù, ma anche della sede temporanea che ospiterà il sodalizio isolano dall’agosto 2017 al giugno 2019. Il Consigliere di Amministrazione del club Stefano Signorelli non si è però voluto sbilanciare (QUI le parole del dirigente del Cagliari): «Quartu sembra la meno percorribile perché di fatto non abbiamo un interlocutore nelle istituzioni quartesi. Olbia è un’ipotesi, ma ne stiamo considerando anche un’altra sempre in Sardegna che ancora non è il caso di rivelare. La nostra priorità è quella di riuscire a restare nell’isola».

 

Nel pomeriggio sono arrivate le parole del consigliere comunale Ferdinando Secchi, che ha espresso su Facebook il suo disappunto per l’opzione gallurese, invitando i comuni della provincia di Cagliari a proporre soluzioni alternative a quella olbiese: «Ora che il progetto dello stadio è divenuto pubblico, riscuotendo grande consenso tra i tifosi e gli addetti ai lavori, resta il dubbio di dove la squadra potrà giocare per ben 2 campionati. Lo stadio è di sicuro molto affascinante e tecnologicamente all’avanguardia e da consigliere farò di tutto perché i tempi burocratici possono essere più brevi possibile. Resta una grossa perplessità, se la scelta temporanea fosse Olbia per i tifosi e per la città di Cagliari sarebbe una grande perdita non poter seguire la squadra e anche per chi volesse vedere le partite casalinghe quella scelta significherebbe effettuare trasferte di 10 ore per ogni partita. Il mio appello a tutti i sindaci della provincia di Cagliari per proporre alla società Cagliari Calcio delle soluzioni atte ad ospitare la squadra e permettere a tutte quelle persone che si sono riavvicinate alla squadra di poter continuare a sostenere la squadra dal vivo e non davanti alla televisione. Sono certo che la società valuterà bene questa scelta, perché oltre alla sostenibilità del nuovo stadio si dovrà consentire ai tifosi cagliaritani di vedere le partite casalinghe nel periodo di costruzione senza fare enormi e costosissimi sacrifici, si rischia di compromettere un rapporto che pian piano la società sta ristabilendo con grande sacrificio con la città di Cagliari ed i supporter della squadra».

Exit mobile version