2015

Sconfitta indolore per la classifica, ma col Cesena…

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Le partite è sempre meglio analizzarle a mente fredda. Certo è che, due giorni dopo, la sconfitta di Pescara brucia ancora. Brucia per com’è arrivata. Il Cagliari ha pagato un’ingenuità di uno dei suoi migliori giocatori. L’espulsione di Di Gennaro per proteste ha senz’altro condizionato la partita, ma c’è da dire che fino a quel momento il Cagliari aveva faticato a produrre occasioni da gol. Anzi, in dieci contro undici la squadra di Rastelli ha giocato persino meglio, andando comunque raramente al tiro.

 

Hanno pesato, oltre all’inferiorità numerica, l’assenza di Giannetti (rimasto ad Assemini per infortunio), la condizione di Sau (non al meglio e entrato nel finale) e la scelta di privarsi di Farias dal primo minuto. Dopo il 3-2 con il Latina, Rastelli ha provato a dare più equilibro alla squadra, riportando Deiola in mezzo al campo e avanzando Joao Pedro sulla trequarti che con Cerri e Melchiorri formava un attacco troppo statico per poter pungere la difesa abruzzese. Scelte discutibili, ma a partita finita tutti sono bravi a trarre le proprie conclusioni. Dopo sei giornate il Cagliari resta primo in classifica, per questo Rastelli merita tempo e rispetto. Un normale incidente di percorso capita a tutti. Quello che sta mancando al Cagliari non è tanto il gioco poco spettacolare, come accusa qualcuno, ma il ritmo partita. Le giocate spesso sono lente e prevedibili, il possesso palla diventa sterile e solo gli individualismi dei Farias e dei Sau sono stati in grado di spezzare fin qui le partite. Il ritmo e la velocità di gioco arriveranno quando migliorerà la condizione, aspetto fondamentale per un campionato lungo 42 giornate.

 

La peggior notizia che giunge dall’Abruzzo, forse, non è neanche l’1-0 firmato da Lapadula, ma di una squadra in completa emergenza per la sfida di domenica contro il Cesena. Sarà assente Di Gennaro per squalifica. Mancheranno Cragno, Murru, Barreca, Cerri, Barella e Krajnc, impegnati in Nazionale. E resta un punto interrogativo sugli infortunati Munari e Giannetti, ai quali vanno aggiunti Balzano e Farias, usciti malconci dal match di sabato.

 

La sconfitta è stata indolore solo per la classifica. La squadra di Rastelli resta, infatti, al comando della B, anche se in compagnia di Crotone e Cesena. I calabresi sono stati battuti 4-0 al Sant’Elia alla prima giornata, mentre i romagnoli saranno ospiti in Sardegna domenica prossima. Una sfida che può rivelarsi già decisiva. E il Cagliari dovrà farlo senza sette/undici giocatori. Il primo esame di maturità è stato fallito a Pescara. Il Cagliari rimandato dovrà dimostrare che ha davvero due squadre in grado di competere per il vertice della B. E per dimostrarlo non c’è niente di meglio che battere una diretta concorrente per la promozione.

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