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Pirisi (Ag. Ladinetti): «Quando qualcuno si accorgerà dell’errore sarà tardi»

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Le parole di Filippo Pirisi, agente di Riccardo Ladinetti: il suo giocatore ha recentemente lasciato il Cagliari

Riccardo Ladinetti ha recentemente lasciato il Cagliari. Dopo essere cresciuto nel settore giovanile dei rossoblù, il centrocampista proseguito la sua carriera all’Olbia a seguito dei problemi fisici che lo hanno costretto a restare lontano dai campi da calcio. Ladinetti ha rescisso il suo contratto con il Cagliari e ha già trovato un nuovo club.

La prossima stagione giocherà in Serie C al Pontedera. Ha parlato mediante il suo profilo ufficiale Instagram l’agente di Ladinetti, Filippo Pirisi. Il procuratore del centrocampista ha lasciato un lungo messaggio per il suo assistito mediante la didascalia di un post. Ecco la foto e le dichiarazioni dell’agente in questione:

«Io c’ero quando a 15 anni iniziavi a capire che quel pallone sarebbe stato il tuo futuro. Io c’ero quando a 17 rifiutasti vari top team europei (e tanti soldi) per “non tradire” Cagliari sebbene fossi senza contratto. Io c’ero quando ci fu detto che eri inserito in uno scambio perché quelli “volevano solo te”. E c’ero quando saltò e tu, sotto sotto, eri felice perché non volevi partire. Io c’ero quando ti fu detto che, seppur valutato così tanto, dovevi andare via, dove già era stato deciso. Io c’ero quell’anno in cui, a detta di tutti, eri uno dei migliori giovani italiani e c’ero quando accettasti un rinnovo con ingaggio più basso dei tuoi pari età “perché Cagliari è casa mia”. Io c’ero quando il cuore ha fatto i capricci e l’abbiamo combattuto, e sconfitto, insieme. Io c’ero, l’inverno scorso, quando senza alcuna possibilità di ritagliarti uno spazio, dovesti, nuovamente, andar via. Io c’ero quando tutti gli altri erano in vacanza e tu allo stadio a tifare per la salvezza. E c’ero a condividere la tristezza per la retrocessione. Io c’ero quando ti è stato detto che neanche saresti partito in ritiro perché era già deciso che non meritassi neanche di essere valutato dall’allenatore. Io c’ero quando fu detto che avresti dovuto andare, per due anni, in C a guadagnare 1/3 del tuo stipendio perché era già deciso così. Io c’ero quando abbiamo deciso di essere Uomini e di rischiare, chiedendo noi di andar via (ma tanto la gente parla e pensa ciò che vuole), dimostrando che ognuno merita di colorare i propri sogni come crede. Io c’ero quando sei diventato uomo e ci sono oggi che riparti da questa nuova avventura… tanto il retroscena lo conosciamo solo noi e quando qualcuno si accorgerà dall’errore (un errore che rattrista te, più di tutti!) sarà tardi. Ora Riccardo sta a te, ai tuoi piedi, al tuo cervello, ed al tuo cuore e sono sereno perché loro, almeno loro, non tradiscono mai»

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