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Pedullà: «Semplici? Ha salvato una squadra sull’orlo di un burrone»

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Alfredo Pedullà, noto giornalista, ha fatto il punto in merito alla panchina del Cagliari dopo l’esonero di Leonardo Semplici

Alfredo Pedullà, giornalista sportivo, ha fatto il punto sull’edizione online della Gazzetta dello Sport in merito alla panchina del Cagliari dopo l’esonero del tecnico Leonardo Semplici. Di seguito le sue considerazioni.

«Facciamo attenzione perché ormai si esonera dopo due o tre giornate, i presidenti non aspettano perché non erano convinti di confermare la scorsa estate. Prendete il Cagliari, torniamo su un argomento affrontato recentemente: Giulini era ripartito da Semplici come se fosse un premio per la miracolosa salvezza raggiunta.Non era contento, ha deciso di cambiare e non ha atteso la prossima giornata (in casa della Lazio), si è già esibito con un comunicato ufficiale. In arrivo Mazzarri dopo un pressing durato l’intero pomeriggio. Quando decidi, forse è meglio non aspettare come ha fatto il numero uno del club, semplicemente perché il tuo allenatore aveva già capito di essere un predestinato all’esonero. E in questo modo tutti, proprio tutti, hanno qualcosa da perdere e conviene tagliare la corda prima. Il mercato insufficiente diventa una tagliola. Il Cagliari ha puntato nuovamente Mazzarri quando ha memorizzato che questo sarebbe stato il momento buono per infilarsi in un pertugio. Giulini ha preparato una mega offerta non troppo lontana dai due milioni a stagione, come solitamente fa quando si innamora di un allenatore. Per questo motivo ha tenuto in stand-by sia Lopez, il primo a essere contattato, che Iachini. Accordo imbastito fino al 2024 per una cifra non lontana dai 2 milioni a stagione. Il Cagliari è reduce da un mercato un po’ così: non ha confermato Nainggolan, voleva una prima punta e si è illuso per Scamacca prima di virare su un attaccante esterno come Keita. Ma le colpe, come sempre, sono di un allenatore (Semplici) che ha avuto soltanto il “torto” di salvare una squadra che era a un passo dal burrone. Adesso l’ennesimo nuovo ciclo con la firma di Mazzarri».

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