Pavoletti: «Dobbiamo salvarci. E’ il mio ultimo anno? Non lo so»

Leonardo Pavoletti, attaccante del Cagliari, ha parlato per l’ultimo numero della rivista della società “Domus Rossoblù”

Sono belle parole quelle pronunciate da Leonardo Pavoletti, capitano ed attaccante del Cagliari di Claudio Ranieri. Il classe 88′ ha parlato per l’ultimo numero della rivista della società sarda. Direttamente dal sito del club vi riportiamo “Domus Rossoblù”. Le sue parole:

GENOA – «Col Frosinone è successo qualcosa di magico, incredibile, folle, che rimarrà per sempre. Ma per averne un ricordo dolce dobbiamo salvarci, e per salvarci bisogna fare punti».

SALERNITANA – «Già a Salerno avevamo fatto una ottima gara, non si è vinto per un pizzico di sfortuna, sulle decisioni di arbitro e VAR si è pronunciata la Società, ma al di là del risultato noi siamo consci di avere messo dentro ancora di più rispetto a ciò che non era stato sufficiente in precedenza, anche se…».

IL PERCORSO – «Avevamo affrontato squadre fortissime, il rammarico era magari su Udinese e Bologna, dove qualche punto in più era lecito raccoglierlo per quel che si era visto in campo».

LE BIG – «Inter, Milan, Atalanta, Fiorentina, Roma si sono rivelate con una cilindrata superiore, anche se pure in quelle circostanze gli errori erano risultati fatali. Dobbiamo lavorare per limarli, altrimenti in Serie A vieni punito. E si e visto anche col Frosinone, prima della rimonta».

FROSINONE – «Avevamo voglia di svoltare, di vincere per la prima volta, era uno scontro diretto, anche se, come il Genoa, anche il Frosinone sta facendo grandi cose. Credo che meritassimo di più già nella prima ora di gioco, però noi abbiamo preso i legni e loro hanno segnato, e nel calcio conta quello».

BELLA STORIA – «Non molliamo mai, da un mister fenomenale a chi entra in campo – dall’inizio o in corsa cercando di trascinare il prossimo. E così ci siamo regalati una storia che ha strabiliato noi, la nostra gente, e direi anche il mondo intero visto che abbiamo letto celebrazioni su siti, giornali e social un po’ da ovunque».

PAVOLETTI UOMO CAGLIARI – «Speciale non so, di sicuro ho un legame fortissimo da oltre cinque anni con questo ambiente: da quel bagno di folla quando arrivai all’aeroporto, i gol, gli infortuni, cadute e risalite, sofferenze e gioie, tutto all’ennesima potenza».

CONTRATTO IN SCADENZA – «Non so se sarà il mio ultimo anno, sono in scadenza di contratto, ma di sicuro voglio dare il massimo in ogni circostanza. Ce la metto sempre tutta per farmi trovare pronto, amo questo sport, questi colori, l’adrenalina di un gol, la vita di spogliatoio aiutando i più giovani e il gruppo. Andiamo avanti, i bilanci si faranno quando avrò smesso».