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Nainggolan: «Devo essere santo solo perché sono un calciatore?»

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Radja Nainggolan torna a parlare: le parole del Ninja a Gazet van Antwerpen

Radja Nainggolan ha concesso una intervista a Gazet van Antwerpen, dove ha parlato anche dei suoi anni passati in Serie A, tra cui una stagione con l’Inter:

PATENTE – «Davvero, non perdo il sonno per questo. Nel mio periodo in Italia è stato anche peggio. Il minimo e tutti i giornali erano pieni. Adesso lo so: è sempre stato così e devo solo accettarlo. Non cerco più di difendermi. Vivo la mia vita quotidiana nel modo in cui penso che dovrei farlo e nel modo in cui mi sento bene. Inoltre, cerco di fare il mio lavoro, giocando a calcio, nel miglior modo possibile. Posso essere criticato su questo, perché è quello per cui vengo pagato. Non sul resto. Devo essere santo perché sono un calciatore».

BELGIO – «L’Italia sarà sempre un capitolo importante della mia vita, ma ora mi sento come se fossi tornato a casa. E magari resto qui, per sempre. Forse quella sensazione mi darà anche la pace di cui avevo bisogno. Anche il club, Anversa, mi dà una bella sensazione. Professionale, ambizioso, con un presidente che investe».

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