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Mihajlovic: «Vincere contro il Cagliari e rimetterci in carreggiata»

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Torino-Cagliari, la conferenza stampa di Sinisa Mihajlovic alla vigilia di Torino-Cagliari: «Penso solo a vincere, mi piace la pressione»

Dopo Lopez, in tarda mattinata anche il collega granata Mihajlovic ha tenuto la conferenza stampa della viglia. Torino-Cagliari vale tanto per le due compagini: i padroni di casa cercano la vittoria dopo aver raccolto appena 2 punti nelle ultime 5 giornate, con Mihajlovic in bilico, il Cagliari va invece a caccia di continuità dopo aver ritrovato la vittoria nel turno infrasettimanale. «Domani mi aspetto una grande reazione da questo punto di vista da parte della squadra, dopo una sconfitta non può essere come dopo una vittoria. Domani mi aspetto undici giocatori assatanati per cercare di vincere la partita. Voglio far uscire il Toro da questa situazione. Le prestazioni la maggior parte delle volte le abbiamo fatte ma non sempre i risultati sono arrivati: è importante giocare bene perché solo così si possono vincere le partite. Ma a noi non è mancato quello, è mancato lo spirito. Sappiamo che tutti dobbiamo dare molto di più. Domani l’importante sarà vincere e rimettere in carreggiata il Toro», le parole del tecnico serbo, riportate da toro.it.

LA FORMAZIONE – «Domani qualcosa cambierò, non saranno bocciature ma qualcosa di diverso ci sarà. Belotti? Vedremo. Dipende molto dall’allenamento di oggi. Sicuramente non vogliamo rischiare nessuno. Obi e Ansaldi? Vediamo oggi come stanno. Non voglio rischiare nulla nonostante la partita difficile. Se mi danno garanzie e io sono convinto li faccio giocare, altrimenti no. Niang sa di non essere in condizione, ma sono certo che il miglior Niang tornerà. Sicuramente non sono soldi buttati via. Sono due anni che non gioca con continuità. Sadiq? Se non dovesse giocare domani non è una bocciatura. Tutti i giocatori sono importanti, non c’è una bocciatura definitiva per nessuno».

PANCHINA TRABALLANTE – «Sono trent’anni che sono nel calcio, mi sono trovato tante volte in situazioni simili. L’unica cosa che mi interessa è vincere domani. Faccio questo lavoro perché mi piace questa pressione, queste sensazioni. Io ho fiducia nella mia squadra, gli obiettivi non cambiano e credo ancora che questa squadra possa arrivare nelle posizioni che valgono l’Europa. La classifica non è quella che mi aspettavo, ma sono convinto che usciremo da questa situazione».

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