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Conferenza stampa Mazzarri: «Ci è mancata aggressività. La partita era vinta»

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Il tecnico del Cagliari Walter Mazzarri ha parlato in conferenza stampa al termine del match contro la Fiorentina

Walter Mazzarri, tecnico del Cagliari, ha parlato in conferenza stampa al termine del match contro la Fiorentina. Ecco quanto riportato dal sito ufficiale rossoblù.

PRESTAZIONE – «La partita era vinta, ci è mancata quell’esperienza per portare a casa una gara che andava condotta come stavamo facendo fino al rigore e l’espulsione di Odriozola, continuando a giocare e proporre. Abbiamo perso due punti pesanti e questo mi fa arrabbiare. Ai ragazzi, comunque, vanno i complimenti per lo spirito, a cominciare da Obert che esordiva da titolare in Serie A e altri elementi che in settimana avevano lavorato pochissimo a causa del Covid. Prendere un gol come quello di Sottil è delittuoso, sull’unico tiro viola del secondo tempo. Siamo stati ingenui, avevamo la partita in mano e l’abbiamo buttata via».

SCELTE – «Stavamo uscendo bene con gli esterni sui loro laterali arretrati, poi una volta in superiorità numerica abbiamo smesso di farlo. Ci è mancata aggressività e un po’ di brillantezza, avremmo potuto mettere in difficoltà ancora di più la Fiorentina. All’intervallo ho sostituito Altare perché era ammonito, ho preferito non rischiare e mi è dispiaciuto perché stava facendo un grandissima partita, purtroppo talvolta occorre leggere lo svolgimento del match e ragionare anche in prospettiva. Dalbert? Se acquista consapevolezza può fare ottime cose, perché ha velocità, resistenza, qualità, oggi l’ho utilizzato in mezzo al campo e ha svolto un ottimo lavoro su Torreira. Stiamo crescendo, oggi con una vittoria saremmo usciti dalla zona retrocessione, il lavoro sta pagando e il sentiero è giusto, penso si possa dire che quello di queste settimane è tutto un altro Cagliari ed è merito del gruppo, dello staff e del confronto costante che ho con il club. Il mercato? Qualcosa ancora serve, vedremo insieme alla società quello che ci sarà la possibilità di fare nell’ultima settimana. Sicuramente chi arriverà dovrà portare qualcosa in più a quello che già c’è».

GRUPPO – «Si vede che i ragazzi credono in quello che proponiamo, si sono affidati a me e il mio staff e i benefici si notano. Dobbiamo limare le imperfezioni che ci portano a perdere punti meritati, oggi il boccone è agrodolce e quindi dovremo lavorare per migliorare. Le 700 panchine? Significa che sto invecchiando, ma ho grande entusiasmo e voglia di combattere con questo gruppo, sono convinto che continuando così possiamo toglierci soddisfazioni».

JOAO PEDRO – «Il nostro capitano ha fisicità, tecnica, duttilità, sappiamo quanto è importante per i nostri equilibri, al di là dei gol che realizza. Non lo scopriamo certo oggi, peccato per l’ammonizione che lo toglierà dalla sfida di Bergamo, sapevamo che era a rischio e prima o poi l’avrebbe presa. Lo ritroveremo dalla gara successiva. La Nazionale? Sicuramente la merita, tatticamente e per caratteristiche si confà al gioco del Commissario Tecnico».

 

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