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Lotta salvezza, Osti: «Serve unione per uscire dal momento»

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Carlo Osti, responsabile di tutte le aree tecniche alla Sampdoria, ha fatto il punto sul momento dei blucerchiati: le sue parole

Carlo Osti, responsabile di tutte le aree tecniche alla Sampdoria, ha fatto il punto sul momento dei blucerchiati: le sue parole a Il Secolo XIX.

SEMPRE POSITIVO – «A me piace andare un po’ controcorrente. Nonostante la sconfitta con la Salernitana sia molto molto bruciante, provo a vederla in un altro modo. Se ad agosto qualcuno avesse detto che a cinque giornate dalla fine del campionato la Sampdoria avrebbe avuto 7 punti di vantaggio sulle terz’ultime, avremmo firmato subito».

COLPE DIVISE – «Non voglio entrare nei dettagli sul nostro allenatore, perché mai come adesso davanti a ogni considerazione e a ogni opinione deve esserci la Sampdoria. E il conseguimento dell’obiettivo, il mantenimento della categoria. I calciatori l’altro ieri ci hanno chiesto di andare in ritiro per ritrovare subito stimoli, motivazioni e convinzioni. In questo momento non ci sono colpevoli n’è assolti».

RITIRO – «Va interpretato come un’assunzione di grande responsabilità nel momento più delicato del nostro campionato. Questi tre giorni che passeremo insieme lontano da Genova devono servire per ritrovare spirito, capacità di concentrazione, coraggio, unione, tutto ciò in- somma che serve per uscirne fuori».

VANTAGGIO – «Perché al di là del numero bisogna confrontarsi con le fasi mentali e con il modo con il quale si finisce in determinate situazioni. Abbiamo questo tesoretto, ma non significa certamente che possiamo perdere tutte le ultime cinque. Ognuna, anzi, va assolutamente preparata, interpretata e vissuta come se fosse la partita decisiva. E non vuole essere una frase fatta».

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