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Verona-Cagliari, Lopez: «Determinazione e personalità: ci giochiamo tanto»

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Vigilia di Hellas Verona-Cagliari, segui la diretta della conferenza stampa di Diego Lopez a partire dalle 13

Vigilia di campionato per il Cagliari, che domani sarà ospite dell’Hellas Verona al Bentegodi. Il match in terra veneta è un vero e proprio crocevia stagionale per entrambe le compagini, reduci da risultati negativi. Tra le due se la passa peggio il Verona, che nell’ultimo turno ha perso per 3-0 in casa del Benevento fanalino di coda mandando l’ambiente nel caos. Un fattore da non sottovalutare e che potrebbe essere addirittura decisivo nel match di domani: gli scaligeri hanno esaurito i passi falsi e sono chiamati a rialzare la testa. Dall’altra parte il Cagliari arriva da due sconfitte di fila e non intende allungare la striscia negativa, anche perchè un’altro ko riporterebbe morale ad una squadra sull’orlo del baratro. In mattinata Lopez ha presentato il match ai media.

CIGARINI – «Cigarini? Il rientro è importante per noi e per lui, è fondamentale per il ragazzo tornare al calcio giocato. E’ mancato a lungo ma siamo andati avanti trovando le giuste contromisure, Barella ad esempio è cresciuto molto in quel ruolo anche se lo fa con caratteristiche diverse: so che anche domani farà una grande partita».
LA PARTITA – «Nel preparare le gare sono sempre positivo, guardo sempre avanti a prescindere dalle assenze. Quelli che ho a disposizione sono sempre i migliori. Abbiamo davanti una partita importante, come lo era all’andata. Sapevamo che era uno scontro importante già quando era uscito il calendario. Nel calcio non conta sempre giocare meglio per vincere, ci sono anche altre componenti che in questo momento sono importanti. Noi a Verona vogliamo fare una partita tosta, con tanta personalità. Il concetto è che vogliamo fare la nostra partita, non importa se spingendoci in avanti o aspettandoli dieci metri più indietro. Ci giochiamo tanto entrambe, sia noi che il Verona. Sappiamo a cosa andiamo incontro. La situazione ambientale di Verona rende questa gara ancora più particolare, noi dobbiamo essere intelligenti. I primi venti minuti saranno fondamentali per l’andamento della gara. I tre nomi per domani? Romagna, Padoin, Sau».

SCONTRO DIRETTO – «Per salvarsi ogni punto è importante, a Genova ad esempio avremmo potuto vincere ma nel finale sarebbe stato meglio salvare almeno il punticino. Negli scontri diretti bisogna essere intelligenti, non far vincere l’avversario significa frenare una diretta concorrente. Domani c’è anche la gara fra Crotone e Bologna, bisogna contare tante cose ma a otto giornate dalla fine abbiamo un certo vantaggio e non siamo certo noi quelli che devono essere disperati. Domani dobbiamo andare in campo carichi e determinati. Dobbiamo rubare palla e andare a far male all’avversario, senza cincischiare. A Genova nel secondo tempo lo abbiamo fatto, dobbiamo mettere in campo tutto e sono certo che i ragazzi lo faranno. L’attacco? Bisogna migliorare, ognuno deve fare il suo e conosciamo i compiti di tutti. Questo vale anche sotto porta, col Torino potevamo segnare tre gol e non ne abbiamo fatto neanche uno. Tutti devono fare meglio sotto porta, anche chi attaccante non è: non possiamo aspettare solo che ci pensi PavolettiQuesta squadra deve fare meglio in alcuni momenti della gara, ma non la definisco una squadra fragile»..

LE ULTIME USCITE – «Contro il Torino abbiamo fatto un buon primo tempo, potevamo segnare tre volte. Nel secondo tempo abbiamo fatto male, ma non dimentichiamoci la prima frazione. A Genova la prestazione c’è stata, soprattutto nel secondo tempo potevamo anche vincerla: dobbiamo migliorare la gestione nel finale, quando non riesci a vincere devi sapere che è importante anche non perdere. Verona dobbiamo fare come contro il Benevento, rubando il pallone e giocando in avanti. Lì le ripartenze non ci sono riuscite, dovremo fare meglio in quello. Benevento sapevamo di trovare difficoltà a prescindere dalla loro classifica, chi ci è andato un po’ alla leggera come Crotone e Sampdoria ha perso»
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I SINGOLI – «Ceter? Sta crescendo, ma è ancora difficile ipotizzarlo dal primo minuto. Non è facile ambientarsi, sta facendo sempre meglio ma deve fare il suo percorso di crescita. Della Primavera porterò con noi Kouadio».
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Dichiarazioni raccolte dal nostro inviato ad Asseminello Sergio Cadeddu

 

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