Archivio

Rastelli alla vigilia di Cagliari-Livorno: «Obiettivo vicino, vincere sarebbe fondamentale»

Pubblicato

su

Per festeggiare servono i tre punti. Il Cagliari, per il terzo sabato consecutivo, è chiamato a vincere al Sant’Elia, dopo i due pareggi contro Como e Lanciano. Alla vigilia della gara contro il Livorno, che può valere la matematica promozione, Massimo Rastelli  ha parlato in conferenza stampa ad Asseminello.

 

CONVOCATI E FORMAZIONE – «I convocati sono 22, c’è anche Farias che oggi ha svolto pieno lavoro con la squadra. Ceppitelli si allena da mesi a corrente alternata, convive con questa situazione e non può essere al meglio. Domani valuterò per gli undici titolari».

 

TRE PUNTI FONDAMENTALI – «Quella di domani è una partita importante, i ragazzi ne sono consapevoli e l’hanno preparata con concentrazione. Poi per vincere le partite serve sempre qualcosa in più, e credo che lo stadio pieno ci darà un’ulteriore spinta per farci dare tutto. I tre punti sarebbero fondamentali e mi auguro decisivi per la promozione. Io mi aspetto che la squadra faccia i punti necessari a vincere il campionato, è quello che vogliamo tutti. Sassolini nelle scarpe? Non ne ho, stiamo portando avanti la nostra stagione e abbiamo l’obiettivo a portata di mano. Il Crotone? Non ci interessa chi sarà l’altra squadra a salire, vogliamo occupare uno dei due posti. Poi ci sono ancora tutte le possibilità per fare ancora tanti punti. Quello che conta è la somma dei punti ottenuti fino a ora, il campionato è una maratona. Inutile ora pensare al miglior rendimento ottenuto nel girone di andata. Siamo a 4 punti dalla Serie A, quello che è stato è stato: ci stiamo giocando da vicino l’obiettivo, questo è tutto. Le voci sul mio futuro? Non mi interessano proprio, io sono qui per fare quello che la società mi ha chiesto: riportare il Cagliari in Serie A».

 

LANCIANO – «Contro il Lanciano arrivavamo alla terza partita in una settimana. Dopo il vantaggio abbiamo pensato di poter gestire, invece il Lanciano è cresciuto e noi siamo calati. La settimana di lavoro ora è stata all’insegna della libertà mentale, sapendo che serve uno sforzo per chiudere i conti. Chi viene al Sant’Elia sa che può perdere e gioca il tutto per tutto, questa è una difficoltà in più».

 

AVVERSARIO – «Il Livorno ha un organico importante, con alcuni che hanno fatto la Serie A. Erano partiti benissimo ma poi hanno avuto problemi, i tanti cambi in panchina non hanno aiutato. Resta una squadra potenzialmente da playoff, che è andata in difficoltà ma può sempre metterti in pericolo grazie a giocatori esperti. Ai miei giocatori più esperti io chiedo qualcosa in più nei momenti topici della gara. Possono capitare momenti in cui vai in difficoltà anche per merito dell’avversario, e lì i giocatori esperti devono guidare gli altri fuori dalle acque agitate».

 

LA GARA – «Domani mi aspetto un pomeriggio di entusiasmo, con un colpo d’occhio fantastico. Ma quando inizia la gara dobbiamo essere noi a far aumentare l’entusiasmo minuto dopo minuto. L’avversario è quasi all’ultima spiaggia, può solo vincere per sperare ancora. Mi auguro una bella prestazione e una vittoria, senza pensare alle altre squadre. Le notizie arrivano anche in panchina, ma dovremo essere concentrati prima di tutto su di noi. Poi al 95° vedremo. Noi abbiamo sempre avuto rispetto per tutte le avversarie, dalla più umile alla più prestigiosa. I ragazzi conoscono bene il Livorno e sanno dove è più forte. Siamo una squadra che prova tante cose in settimana e dobbiamo essere bravi in campo a scegliere le soluzioni giuste anche in base a come si mette l’avversario. L’importante è avere sempre in mente soluzioni alternative, non ci sono giocate standard. Di Gennaro? Quando gli infortuni ti tengono lontano dal campo a lungo lo paghi di più, lui ha dovuto rincorrere la condizione. Non è al massimo ma finché ha benzina in corpo ha tanto da offrire alla squadra».

 

Dichiarazioni raccolte dal nostro inviato ad Assemini Sergio Cadeddu

Exit mobile version