Editoriale

La pareggite del Cagliari diventa acuta, la tendenza va “rovesciata” – EDITORIALE

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Il Cagliari esce della Unipol Domus contro il Torino con l’ennessimo punto ottenuto da un pareggio: ora sono 4 consecutivi

Il Cagliari non riesce più a vincere, anche quando la prestazione sul campo darebbe più ragione ai 3 punti rispetto al solito punto ottenuto attraverso un pareggio. Alla Unipol Domus finisce 1-1 tra Cagliari e Torino, la squadra di Mazzarri ottiene così il quarto pareggio consecutivo andando ad occupare il terzultimo posto della classifica, che al momento significa ancora retrocessione, con 10 punti guadagnati in 16 giornate di campionato.

La gara viene messa in discesa nel primo tempo da un grossolano errore di Cragno e dalla sfortunata deviazione, ma anche il mal posizionamento, di Carboni: Pobega lascia partire un tiro dai 25 metri non apparentemente irresistibile e centrale, la risposta dell’estremo difensore rossoblù è goffa con la palla che rimbalza sui piedi di Sanabria a pochi centimetri dalla porta. Sulla conclusione dell’attaccante granata Cragno toglie la palla dalla linea di porta facendola carambolare su Carboni che la insacca nella propria rete.

La reazione dei rossoblù non tarda ad arrivare, il secondo tempo è arrembante a differenza del primo un po fiacco e guardingo. Il pareggio arriva in maniera magistrale con Joao Pedro che raccoglie una respinta della difesa sul cross di Caceres e con una “cilena”, il nome originario di quella che comunemente è passata al secolo come rovesciata, infila Milinkovic-Savic inesorabilmente. Mazzarri ci prova con i cambi, ma nonostante gli sforzi il risultato non cambia.

Il Cagliari ottiene un altro ennesimo pareggio in una gara che poteva essere vinta con i 3 punti portati a casa, ma la pareggite pare essere diventata incurabile. Meglio un punto che zero, certo, ma la tendenza deve essere “rovesciata”, Joao Pedro e Keita Balde ultimamente ne sanno qualcosa.

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