2013

La Nuova: Cellino pronto alla rivoluzione, in bilico anche dg e responsabile comunicazione

Pubblicato

su

Massimo Cellino è tornato, e lo ha fatto come sempre a modo suo. Il presidente, che sabato ha fatto la sua prima apparizione pubblica dopo il ritorno in libertà con il concerto organizzato al centro sportivo di Assemini, potrebbe avere in serbo grosse sorprese per la prossima stagione. Infatti, stando a quanto riporta l’edizione odierna de La Nuova Sardegna, il numero uno rossoblù starebbe seriamente pensando ad una rivoluzione societaria che coinvolgerebbe tutti, dalla prima squadra al settore giovanile, dallo staff amministrativo ai vertici della società. Secondo il quotidiano, il presidente sarebbe letteralmente inferocito per la situazione vissuta in questi mesi, non solo con le istituzioni e la giustizia, ma anche con i suoi dirigenti.

Sembra che dopo la scarcerazione Cellino sia rimasto tre giorni e tre notti nella sede di Viale La Playa a spulciare atti e documenti non solo relativi a Is Arenas. Per quanto riguarda lo stadio, il presidente sa che senza un impianto si rischia di perdere la categoria e quasi 40 milioni di euro provenienti dai diritti tv. Inoltre, non bisogna sottovalutare anche il peso che ciò avrebbe sulla squadra, con diversi elementi del gruppo che avrebbero manifestato perplessità nel caso di un’altra stagione in trasferta. Così, vi è insomma il rischio di smobilitare e di indebolire fortemente la rosa.

Quanto alla squadra, nonostante il buon finale di stagione rispetto agli anni precedenti, si vocifera di un Cellino che non ha gradito alcune prestazioni, in particolare i due pareggi rimediati con Chievo e Juve. In questo senso, la notizia, peraltro non confermata, di un esonero di Lopez per far posto a Festa rientrerebbe in una strategia del presidente per tenere tutti sulla corda, compresi i dirigenti più vicini alla squadra. Al proprosito, sarebbero in bilico anche le posizioni del dg Marroccu (contratto in scadenza il 30 giugno) e del responsabile della comunicazione Ivan Paone, dato per rientrante all’Unione Sarda, mentre in entrata si parla di un cronista proveniente da Videolina. Sul suo profilo Facebook, Paone non smentisce ma commenta così la notizia: «Fa uno strano effetto leggere il mio nome sul giornale non in fondo a un articolo ma in mezzo al testo».

Exit mobile version