2015

Joao Pedro: «Sono rimasto in Sardegna perché voglio riportare il Cagliari in Serie A»

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Un inizio di stagione non esaltante, poi l’improvviso exploit. Stiamo parlando del centrocampista brasiliano Joao Pedro. A Cagliari dall’estate 2014, il numero 10 ha scelto di restare in Sardegna per riportare i rossoblù in Serie A.

 

Intervenuto oggi a “Il Cagliari in diretta” su Radiolina, il classe ’92 ha parlato della sua esperienza sull’isola.

 

PEDRO&FARIAS – «Il secondo gol contro l’Ascoli? È stata una bella azione, Farias è stato molto bravo, ha capito subito cosa volevo fare. Io e Diego in campo ci capiamo sempre con uno sguardo, sicuramente l’amicizia ci aiuta. Siamo arrivati a Cagliari insieme, essendo entrambi brasiliani siamo diventati subito amici. È sempre bello segnare, in casa ancora di più».

 

BRASILE – «Ho lasciato il Brasile a 18 anni per trasferirmi a Palermo. Ho fatto tanta fatica nel mio primo anno in Italia, i rosanero erano una grande squadra, sapevo che anche se avessi fatto bene avrei avuto poche chances di mettermi in mostra. Il primo pallone? Me lo regalò mio padre appena nato. Neymar? Giocavamo assieme nelle nazionali giovanili brasiliane, è una grande persona».

 

CAGLIARI – «Mi trovo bene sia in mezzo al campo che sulla trequarti, non ho un ruolo preferito. È bello essere primi in classifica, lo meritiamo. Siamo sulla giusta strada, speriamo di continuare così. Sabato andiamo a Brescia, sarà una trasferta dura. I nuovi? Mi piace tantissimo Fossati, ha qualità. Non solo lui, anche Di Gennaro, Melchiorri, Giannetti sono grandi giocatori. Non conoscevo mister Rastelli. È veramente bravo, cura tutti gli aspetti della gara. Sono rimasto in Sardegna perché ci tengo a riportare il Cagliari in Serie A. La maglia rossoblù pesa tantissimo, non potevo andar via dopo la retrocessione della passata stagione. La partita col Sassuolo sarà un bel test, è sempre bello affrontare squadre del massimo campionato».

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