Ex Rossoblù
Jeda: «Juventus-Cagliari? Pareggio eccezionale. Makoumbou deve fare…»
Jeda: «Juventus-Cagliari? Pareggio eccezionale. Makoumbou deve fare…». Le dichiarazioni rilasciate dall’ex giocatore dei rossoblù
Jedaias Capucho Neves, noto come Jeda, ha commentato per la trasmissione Videolina Sport il pareggio dei rossoblù contro la Juventus di Thiago Motta. L’ex attaccante del Cagliari ha commentato la prestazione della squadra di Davide Nicola, il tutto passando per i singoli ma anche per alcuni aneddoti del suo passato con la maglia della squadra sarda. Le sue parole:
PARTITA DELLO STADIUM – «Juventus-Cagliari? Sicuramente i tifosi rossoblù sono felici della prestazione della squadra, soprattutto il pareggio nel finale è stato qualcosa di eccezionale. Ricordare la volta in cui vincemmo noi nel 2009 fa sicuramente effetto, è bello ricordare perché è stata una giornata storica ma sono felice anche per ora. Il Cagliari ha fatto una partita importante, per impegni non l’ho potuta seguire tutta ma quando ho saputo del pareggio sono stato molto felice».
AMORE DEI TIFOSI – «Felice che sia rimasto stretto il rapporto con i tifosi rossoblù, cerco sempre di rispondere alla marea di messaggi che mi mandano. Voglio andare a vedere una partita all’Unipol Domus, mi sento uno di loro; ora darei tutto per poter vestire ancora una volta la maglia del Cagliari, anche solo per 20 minuti».
CAGLIARI – «Sto seguendo ed analizzando il momento iniziale del Cagliari ed è un campionato molto equilibrato, anche le piccole sono molto fastidiose, penso che anche per le big non sarà semplice. Penso che solo l’Inter abbia qualcosa di più potendo usare tutti gli effettivi, forse anche il Napoli. Io penso che il Cagliari debba sistemare il tiro con le piccole, quelle con cui si deve confrontare per la sfida salvezza. Questo perché sono quelle le partite che i sardi non riescono ad affrontare come oggi».
CARATTERE E PERSONALITA’ – «Contro la Juventus hanno dimostrato una personalità fino alla fine, senza mollare nulla, dimostrando carattere e voglia. La squadra di Nicola ha qualità, ho visto che in certi momenti ne ha tanta, io penso che a volte, giocando in casa con le squadre che lottano per la salvezza, ci siano troppa fretta ed ansia di dover vincere e si finisce per inciampare. Poi a livello mentale non si riesce a venirne fuori e si rischia di fare male, questa è la mia lettura vedendo oggi la partita. Già con il Parma c’è stata una reazione importante!».
IL PARAGONE – «Rispetto al mio Cagliari è una squadra con caratteristiche diverse, noi avevamo degli interpreti molto precisi in alcuni ruoli specifici. Per esempio c’era Conti a centrocampo, uno che lì davanti alla difesa era diventato uno dei migliori. Davanti c’era Cossu per cui vale la stessa cosa, infatti poi fu chiamato in Nazionale e c’è da dire che avevamo un modulo diverso. Biondini e Fini correvano tanto, Lazzari aveva tanta qualità!».
I SINGOLI – «Penso che oggi il Cagliari abbia gli interpreti per fare un buon campionato, lo ha dimostrato contro la Juventus. Sono molto contento che sia stato preso Piccoli, l’anno scorso l’ho seguito a Lecce ed è un giocatore molto interessante. Luvumbo è sicuramente un giocatore che può dare molto, da solo due mi aspetto molto. Oggi ho visto un Marin tecnicamente molto interessante, anche Viola. Dai vecchi mi aspetto un apporto maggiore anche in termini di esperienza, anche Mina in difesa ne ha tanta oltre alla personalità, può dare tanto. Gaetano è un altro giocatore da cui mi aspetto delle cose interessanti!».
LUVUMBO – «Titolare o in corsa? Penso che con Gaetano e Viola possano coesistere anche in base all’equilibrio di squadra che è una cosa molto importante, se ci sono due giocatori che spiccano per me possono giocare insieme. Io penso che Zito si debba concentrare nel fare la differenza sia che sia titolare sia che entri nel secondo tempo. L’angolano lo vedo uno di quei giocatori che se subentra può proprio fare un macello».
MAKOUMBOU – «Ho avuto modo di vederlo l’anno scorso e penso che sia molto importante a livello di presenza in mezzo al campo, è prorompente. Io dico che, per esempio, Conti all’inizio con Allegri veniva ripreso negli allenamenti. Gli diceva che avrebbe dovuto giocare la palla e talvolta ed a volte Daniele si arrabbiava con lui perché lo riprendeva, gli faceva fare le ripetizioni, cose che sono servite. Questo per dire che secondo me Makoumbou deve diventare una pedina importante nel centrocampo di questo Cagliari, questi giocatori devono prendersi le responsabilità e giocare la palle, prendersi la palla nei momenti difficili e farla girare. Io penso che lui debba passare attraverso questo discorso qui di crescita, io lo vedo come un giocatore dentro a questo Cagliari».
LOTTA SALVEZZA – «Penso che tutte quelle squadre che sono ora lì sotto possono essere ostiche, anche il Venezia, il Verona è una squadra forte. Sono tutte pericoloso, Hellas e Como quelle più complicate. Penso che il Cagliari debba essere pronto ad affrontare la bagarre che ci sarà lì sotto e tirarsi sempre fuori da quella zona lì, è importante mentalmente».
PROSPETTIVE DEI ROSSOBLU’ – «Ambizioni oltre alla salvezza? Bisogna dare tempo alla squadra, è cambiato l’allenatore e ci sono giocatori nuovi. Mi auguro che Nicola possa avere il tempo necessario per riuscire ad entrare dentro a questo gruppo per poi riuscire a fare delle cose interessanti. Spero che il Cagliari possa fare più della salvezza, è un ambiente che conosco bene e che penso se lo meriti; quest’anno spero possa arrivarci ma serve sempre tempo per queste cose».