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Italia-Svezia, Riva: «Al Mondiale ci andiamo noi. Eredi? Soffro troppo a vedere le partite»

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La leggenda Gigi Riva, capocannoniere ogni epoca della Nazionale italiana, dice la sua in vista di Italia-Svezia

Di gol in Nazionale Gigi Riva ne ha fatti parecchi. Ben 35 in 42 partite. Mai nessuno come lui in azzurro. Tra i 35 ce ne sono anche due rifilati alla Svezia a San Siro nell’ottobre del 1971. Allora si trattava di una gara di qualificazione all’Europeo del 1972. Questa volta, l’Italia si gioca contro gli scandinavi l’ultima chance di accedere al Mondiale di Russia 2018. Gli azzurri guidati da Ventura sono chiamati a ribaltare l’1-0 dell’andata e in effetti uno come Rombo di Tuono servirebbe eccome al commissario tecnico.

ITALIA-SVEZIA SECONDO RIVA – Il 9 ottobre 1971 l’Italia superò facilmente la Svezia a San Siro per 3-0. Doppietta di Gigi Riva e gol di un altro ex attaccante rossoblù, Roberto Boninsegna (oggi compie 74 anni, auguri!). Oggi la posta in palio è molto più alta: «Prima di tutto – dice Gigi Riva nell’intervista a La Gazzetta dello Sport – bisogna dimenticare la sconfitta di venerdì in Svezia. Servono cuore e coraggio, ma soprattutto gambe perché il calcio degli svedesi è sempre stato atletico. Loro sono bravi, ma non sono fenomeni e quindi niente scherzi, al Mondiale ci andiamo noi».

EREDI – Il record di 35 gol segnati da Riva resta stabile e imbattuto dal 1973. Difficile ora come ora che qualcuno possa batterlo. Ma è anche difficile designare un erede di Rombo di Tuono: «Eredi? Non posso dare giudizi precisi – prosegue il bomber rossoblù – perché soffro troppo a vedere le partite, sia del Cagliari che della Nazionale, le squadre della mia vita».

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