2013

Is Arenas, gli abusi rallentano l’iter per l’agibilità

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Dopo la liberazione del presidente Cellino, il Cagliari ha ripreso a lavorare per ottenere l’agibilità definitiva per l’impianto di Is Arenas. Martedì la società rossoblù ha presentato al Comune di Quartu il progetto già approvato dal Coni per il completamento dello stadio, mentre giovedì prossimo la Commissione provinciale di vigilanza si riunirà per per riaprire la pratica  Is Arenas alla luce della recente sentenza del Tar Sardegna.

Tuttavia, secondo quanto riportato dall’edizione odierna di Sardegna Quotidiano, gli abusi riscontrati nella realizzazione delle opere relative allo stadio di Is Arenas potrebbero rallentare l’iter per l’ottenimento dell’agibilità definitiva. Il Cagliari ha chiesto al Comune di Quartu di rivedere l’ordinanza di demolizione emessa il 29 aprile scorso e firmata dal dirigente comunale Raffaele Sundas, ma ciò potrebbe far allungare ulteriormente i tempi per l’iscrizione al prossimo campionato. Entro il 30 giugno prossimo, infatti, la società rossoblù dovrà indicare alla Lega Calcio l’impianto nel quale disputerà le gare interne della prossima stagione. 

Dal canto suo, l’ingegner Sundas, ha replicato così ai microfoni del quotidiano: «spero che il Cagliari cambi atteggiamento, anche il nuovo progetto e stato presentato senza interlocuzione col comune, il Cagliari ribadisce che gli abusi sono stati autorizzati e che i presupposti del provvedimento non sono corretti e ne ha chiesto l’annullamento. Entro i prossimi 30 giorni dovremo analizzare il provvedimento».

 

 

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