2013

Il Resto del Carlino, Paone: «Reggio Emilia? Ci stiamo pensando»

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«Venire a Reggio è un’ ipotesi. Ci stiamo pensando» sono le dichiarazioni del portavoce del Cagliari, Ivan Paone, secondo quanto riportato dall’edizione web de “Il Resto del Carlino”

Il presidente del Cagliari, Massimo Cellino, che attualmente si trova agli arresti domiciliari a causa della vicenda Is Arenas, sarebbe intenzionato all’acquisto dell’impianto reggiano. Martedì la società rossoblù presenterà un’offerta importante: sul piatto 3,6 milioni di euro. Il Cagliari, obbligato dalle leggi federali, dovrà trovare, entro il 20 Giugno, uno stadio in cui giocare il prossimo anno le partite casalinghe. Giocare in Sardegna sarebbe fantastico sia per i tifosi che per la società, ma il presidente Cellino, pur di iscrivere la squadra nella massima serie calcistica italiana, sarà propenso ad abbandonare, anche se a malincuore, la Sardegna per un anno. Un’altra squadra interessata all’acquisto dello stadio reggiano è il Sassuolo, che la prossima stagione calcistica giocherà in Serie A. Il presidente delle Reggiana, Barilli, è in riserva di risorse finanziarie e l’accordo col Sassuolo gli garantirebbe entrate economiche preziose per il futuro della squadra granata. Inoltre Barilli ha in mente di coinvolgere la società calcistica di Squinzi nell’acquisto del Città del Tricolore. Il Cagliari Calcio ora funge da “guastafeste”: infatti, nel caso in cui il presidente Cellino riuscisse ad acquistare l’impianto reggiano, l’accordo tra Reggiana e Sassuolo cesserebbe e le due squadre si troverebbero a dover negoziare con un terzo padrone. E nel caso in cui Cagliari e Sassuolo dovessero giocare nello stadio “Giglio” di Reggio, la squadra granata potrebbe ritornare a giocare nello stadio comunale, ormai chiuso dal 2001. L’idea di giocare la prossima stagione eternamente in trasferta non rende di certo gioiosi i tifosi rossoblù, che dovrebbero continuamente emigrare per sostenere la propria squadra del cuore. Un’altra soluzione sarebbe quella di costruire uno stadio a Terralba, difficile però pensare di poter costruire uno stadio a norma per la Serie A in poco più di tre mesi.

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