2013

Il Pagellone di Cn 24 – Riccardo Anedda

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Il portiere è un ruolo strano. Lo è per il titolare, eroe per una giornata e subito etichettato in quella successiva come “brocco” in caso di grave errore. Ancora di più per la riserva, costretto a un’intera stagione in panchina e in campo solo per gli ultimi centottanta-novanta minuti ad obiettivo ormai raggiunto. Figuriamoci per il terzo. Vita “dura” la sua, consapevole sin dall’inizio che, a meno di clamorosi eventi, a maggio le presenze saranno pari a zero. Eccola qua la sintesi di Riccardo Anedda. Per questo, al giovane classe 1993 diamo un sincero senza voto. Il futuro però è dalla sua parte. Allenarsi per tutto un campionato con colleghi più grandi e navigati non può che avergli fatto bene sul piano dell’esperienza e della personalità. Consigli, quelli di Agazzi ed Avramov, che custodirà con attenzione. Pronti per essere messi in pratica al momento opportuno. Ne siamo convinti.

Il suo, comunque, non è stato un anno di completo riposo. Con la Primavera di mister Vittorio Pusceddu ha collezionato diciassette gettoni, classificandosi dodicesimo sopra Livorno e Grosseto.

A luglio partirà con Pulga (e Lopez?) per il ritiro estivo in vista del 2013-14. Un ritiro da vivere e gustare con la voglia di apprendere ogni minimo particolare.
Come cantava Francesco De Gregori, “Il ragazzo si farà“.

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