2013

Il grande doppio ex Daniel Fonseca: «Porto Cagliari e Napoli entrambe nel cuore»

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Napoli-Cagliari, una partita sicuramente non come le altre per un grande doppio ex di azzurri e rossoblù, o meglio, se seguiamo l’ordine cronologico con il quale ha indossato le due maglie, diciamo prima Cagliari (1990-1992) e poi Napoli (1992-1994): parliamo dell’ex giocatore e oggi procuratore uruguayano Daniel Fonseca che ha rilasciato un’interessante intervista ai colleghi del Il Mattino.

Questi i passaggi delle sue dichiarazioni selezionati da CagliariNews24: “Cagliari mi ha dato tantissimo. Quella di domenica è una partita specialissima per me. Ero poco più di un ragazzo quando arrivai in Italia, per noi sudamericani un punto di arrivo, un pianeta desiderato e per molti inarrivabile. Mi volle Ranieri nel Cagliari, dopo un inizio un po’ stentato riuscii ad entrare in sintonia con il modo di giocare delle formazioni italiane”. 

Sulla sua esperienza con i partenopei: “Arrivai in un momento delicato, dovevano essere gli anni della ricostruzione del dopo Maradona ma in realtà si cominciarono a vivere i primi disagi societari che poi sfociarono anni dopo nel fallimento. Eppure ricordo quel famoso 1994, nemmeno immaginate i problemi che c’erano tra squadra e dirigenti, noi riuscimmo a compattarci e conquistammo una storica qualificazione in Uefa con Marcello Lippi allenatore. Napoli mi ha dato tutto, mi ha completato come uomo e come calciatore, ho vissuto quegli anni con grande passione e partecipazione. È vero quello che dicono tanti ex: non puoi dire di essere un allenatore o un giocatore completo se non passi una volta per Napoli”.

Per chi farà il tifo domenica?:“Sono stato bene a Cagliari, benissimo a Napoli, porto entrambe nel cuore però Napoli è Napoli, mi ha lasciato dentro tante di quelle esperienze fantastiche che non potranno essere mai cancellate. E poi gli azzurri hanno un obiettivo da centrare, la conquista del secondo posto passa anche attraverso la partita di domenica.

QUI le sue dichiarazioni in merito al brutto gesto che lo vide protagonista al Sant’Elia nel 1993.

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