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Ibba: «Cagliari? Da tifoso spero possa risalire subito in A»

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Gianfranco Ibba, ex preparatore atletico del Cagliari, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito a svariati argomenti

Gianfranco Ibba, ex preparatore atletico del Cagliari, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai taccuini de L’Unione Sarda in merito a svariati argomenti.

LAVORO CON I CALCIATORI – «È un’esigenza sempre più diffusa negli ultimi anni. Gli atleti hanno capito che, dopo 10-12 giorni di riposo completo, è necessario riprendere l’attività fisica sia per prevenire gli infortuni tipici di inizio stagione sia per potersi dedicare a particolari che, con 50 partite all’anno, poi vengono trascurati. In tanti ora si fanno accompagnare da un personal trainer».

RICHIESTE – «Ognuno ha dei punti critici, per esempio avere buona mobilità o rinforzare muscoli che hanno avuto precedenti lesioni. Bisogna tenere in mente gli aspetti neuro-muscolari, ma anche di tipo metabolico. È un tagliando che i giocatori fanno a se stessi, per mettersi al riparo da situazioni già vissute».

GESTIONE DELL’ANNATA – «È la prima volta che ci si ferma per i Mondiali. Chi non sarà convocato deve mantenere una condizione fisica e agonistica di un certo livello: credo che i club principali organizzeranno dei tornei».

CAGLIARI – «Da tifoso mi auguro possa risalire subito in A. Non sarà semplice, ho vissuto la B ed è difficilissima: tante puntano alla promozione, sono tornate piazze importanti come Palermo e Bari. Ci sarà da combattere, spero che il Cagliari sia protagonista»

FINE ESPERIENZA CAGLIARI – «Non c’è un motivo particolare, è fisiologico. Sono felicissimo di aver contribuito alla storia del Cagliari, seppur poco: resta un pezzo del mio cuore».

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