Editoriale

Handanovic, Maignan, Ospina: guanti di dolore nella lotta Scudetto

Pubblicato

su

La lotta Scudetto passa anche dalle prestazioni dei portieri: dopo Handanovic e Maignan, pure Ospina la combina grossa

A concludere una ventiseiesima giornata di sorprese in Serie A, anche l’inciampo del Napoli in Sardegna, complice la papera di Ospina. Dunque una grande, enorme occasione sprecata per i ragazzi di Luciano Spalletti, le cui scelte tattiche hanno destato più di qualche perplessità.

Non, invece, l’onestà intellettuale nell’analizzare una gara che il Cagliari avrebbe meritato di vincere e che gli azzurri hanno rimesso in piedi nel finale con il colpo di Osimhen. E a spianare la strada ai sardi, la goffa lettura del portiere colombiano che sbaglia completamente l’intervento sulla conclusione tutt’altro che irresistibile di Gaston Pereiro.

In un fine settimana storico, nel quale nessuna delle prime sette in classifica ha colto il successo, sono stati dunque i portieri i grandi protagonisti nella corsa a singhiozzo verso lo Scudetto.

A inaugurare il filotto ci aveva pensato l’insospettabile, Mike Maignan. Il numero uno francese del Milan è stato forse la rivelazione ad altissimo livello che in pochi si attendevano. Capace di far dimenticare un certo Donnarumma, l’ex Lille ha sin qui dimostrato riflessi felini e piedi da centrocampista. Fino alla serata dell’Arechi in cui ha commesso un paio di errori grossolani, con il primo dei due a costare la rete di Bonazzoli.

La questione portiere è invece problema atavico nella stagione di casa Inter. Le critiche piovono a cadenza regolare sul capo di Samir Handanovic, accusato soprattutto dagli stessi tifosi nerazzurri di aver perso la reattività dei giorni migliori.

Evidenza indiscutibile in occasione della rete di Raspadori, con quella palla a passare beffardamente sotto le gambe dello sloveno. Non la prima e, probabilmente, non l’ultima delle imperfezioni per chi, malgrado tutto, nutre ancora piena stima da parte del club e le dichiarazioni di Marotta in chiave rinnovo ne sono la conferma. Ma in questa affannata corsa Scudetto, non c’è più spazio per commettere errori.

Exit mobile version