2015

Fiorentina 1-3 Cagliari: le pagelle dei rossoblù

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Il Cagliari torna al successo dopo undici giornate espugnando un campo storicamente ostico come quello di Firenze, dove i rossoblù non vincevano da ben 43 anni. Una vittoria che probabilmente non sarà sufficiente per riaccendere le speranze di salvezza della squadra di Festa, ma che sicuramente solleva tantissimo il morale in casa rossoblù per cercare di onorare nel migliore dei modi il campionato. Ciò che sorprende della gara odierna, è il ritrovato atteggiamento di una squadra che ha mostrato voglia di giocare e di combattere sino all’ultimo. Oltre a questo, la formazione disegnata da Festa ha permesso di far emergere le individualità, con un Farias imprendibile e Cop decisivo con una doppietta, ma anche la grande prestazione difensiva di Diakitè e quella di Ekdal in mezzo al campo. Di seguito, la valutazione delle prestazioni dei rossoblù proposta dalla redazione di CagliariNews24.

 
Brkic 6: Nel primo tempo sbaglia l’uscita su un cross da sinistra che per poco non consente a Salah di pareggiare di testa. Per il resto offre la solita sicurezza in area nei momenti di maggiore pressione viola, seppur con qualche piccola sbavatura.
Pisano 6: Attento in fase difensiva, cerca di proporsi anche in quella offensiva.
Ceppitelli 6,5: Controlla bene Salah, impedendo all’egiziano di girarsi e puntare la porta, qualche difficoltà in più sui cross dalle fasce, come quando sbaglia la marcatura su Borja Valero concedendo allo spagnolo l’occasione di testa. Qualche difficoltà in marcatura sulle palle alte, si fa anticipare da Gilardino in occasione del gol viola, ma il suo apporto in fase difensiva è comunque notevole. 
Diakitè 7: Il francese ha voglia di ben figurare contro la sua ultima squadra italiana, nella quale si era ventilato un ritorno prima di scegliere il rossoblù, e sfodera una grande prestazione difensiva: ferma Gilardino, che gli sfugge solo in un’occasione nel primo tempo, e sulle palte è insuperabile; nella ripresa è su tutti i palloni ed è decisivo sull’1-2 nel respingere sulla linea a Brkic battuto.
Avelar 6,5: Pochi rischi in fase difensiva, anche perchè la Fiorentina cerca spesso il cross dalla trequarti, combina bene sulla sinistra con Joao Pedro e si propone spesso in avanti. (Dal 61′) Murru 6: Riesce a contenere Joaquin, che con la sua capacità di saltare l’uomo cerca di mettere in difficoltà la difesa rossoblù. Ottimo in diagonale su Salah a centro area, anticipando l’egiziano.
Dessena 6: Prestazione di sostanza in mezzo al campo, ha gamba e lotta, portando i segni della battaglia dopo una botta in testa da parte di Borja Valero. Bravo anche nel far ripartire l’azione, come il perfetto taglio che dà a Farias un’ottima occasione per il raddoppio.
Ekdal 7: Schierato a sorpresa da regista, lo svedese torna sui suoi soliti livelli con una grande prestazione. Diga quasi insuperabile in fase difensiva, recupera una grande quantità di palloni e fa ripartire l’azione. 
Joao Pedro 6,5: Gara di sacrificio in mezzo al campo, fatta di corsa e ripieghi difensivi, ma con la lucidità necessaria per far ripartire l’azione e presentarsi al tiro. Esce stremato in preda ai crampi. (Dal 78′) Donsah 6: Entra nel momento di maggiore pressione da parte della Fiorentina e aiuta a contenere le giocate viola davanti all’area di rigore. 
Farias 8: Praticamente imprendibile per la difesa viola, è senza dubbio l’uomo decisivo del match. Svaria su tutto il fronte offensivo tagliando in due la difesa viola: nel primo tempo confeziona l’assist per il vantaggio Cop e va vicino al raddoppio. Nella ripresa partecipa all’azione che porta al raddoppio, va ancora vicino al gol e poi trova la gloria personale nel recupero chiudendo il match con un gol capolavoro. 
Cop 7,5: Ritrova una maglia da titolare da parecchio tempo e alla prima occasione si fa trovare pronto mettendo in rete l’assist di Farias con un movimento da attaccante di razza. Nel finale del primo tempo si divora il raddoppio calciando male davanti a Neto, ma nella ripresa si riscatta con la doppietta personale scambiando bene con Farias e trovando il secondo palo dopo aver messo a sedere Savic. (Dal 68′) Sau 6: Insidia i difensori viola con i quali spesso ingaggia il duello fisico, cerca di far salire la squadra ma in alcuni frangenti rimane troppo basso e non permette alla squadra di respirare.
M’Poku 7: Grande partita anche quella del belga, che nel tridente di Festa è quello con maggiori atittudini da trequartista, partendo da sinistra ma anche ripiegando e portando il pressing in fase di non possesso. Partecipa a tante delle azioni pericolose del Cagliari, splendido l’assist per Cop nel primo tempo che viene però vanificato dall’attaccante croato. 

Festa 7: Bravo a non stravolgere le certezze tattiche della squadra, anche se propone alcune novità di formazione rivelatesi poi determinanti, come la mossa di schierare Ekdal da regista. Lo svedese è stato autore di una grande partita, così come Diakitè, che ha dato sicurezza alla difesa. Ma il merito maggiore del tecnico è quello di aver saputo toccare le corde giuste all’interno dello spogliatoio, dato che dopo la partita col Napoli una prestazione e un atteggiamento come quelli visti oggi sarebbero stati impensabili. 

 

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