2015

Festa: «Non so se il Cagliari ha avuto abbastanza fame»

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Sette punti in cinque partite per Gianluca Festa, subentrato a Zeman dopo le dimissioni del boemo. L’allenatore del Cagliari è intervenuto ai microfoni di Radiolina durante la trasmissione Il Cagliari in diretta: «Sto bene per quanto si può star bene dopo una retrocessione così. Sono molto legato al Cagliari perché mi ha dato l’opportunità di diventare calciatore. Essendo stato nella squadra della promozioni undici anni fa e retrocedere poi davanti al nostro pubblico non è stato piacevole. Quando sono arrivato sapevo che sarebbe stata un’impresa titanica, però ci credevamo. Ad un certo punto avevamo anche la possibilità di tenere il lumicino acceso fino alla fine, però purtroppo non è andata così. Ora pensiamo a giocare bene le prossime due partite, dando magari la possibilità a chi non ha giocato. Anche vincendole tutte probabilmente non saremmo riusciti a salvarci. Contro il Chievo avevamo tante aspettative, ma abbiamo incontrato una squadra difficile e compatta. C’è il rammarico di essere rimasti in nove, magari si trovava un gol al 90′. Se potessi restare al Cagliari sarei la persona più felice del mondo, ma sto facendo una bella esperienza e son contento personalmente perché allenare il Cagliari è un sogno. Ero talmente concentrato sul cercare di ottenere risultati che non ho minimamente pensato che questa potesse essere una vetrina per me stesso. Se avessimo vinto col Palermo parleremmo di tutt’altro, ma un palo non può cambiare il tuo modo di lavorare. Per fare sport a qualsiasi livello ci vuole fame, non so se questo Cagliari ne ha avuta abbastanza».

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