Ex Rossoblù
Ex Cagliari, Rastelli: «Domani con il Napoli mi aspetto tante rotazioni in vista del campionato»
Ex Cagliari, Massimo Rastelli si è soffermato sulla gara di domani di Coppa Italia tra il tea rossoblù ed il Napoli guidato da Antonio Conte
Massimo Rastelli, ex giocatore del Napoli ed ex allenatore del Cagliari, si è soffermato sulla gara di domani di Coppta Italia tra la squadra di Antonio Conte e quella di Fabio Pisacane.
Ecco le parole di Massimo Rastelli ai microfoni ufficiali di 1 Football Club, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio:
CRISI NAPOLI SUPERATA – «Superata brillantemente, con grande senso di responsabilità da parte di tutti. Si è rivisto il Napoli che tutti vorrebbero vedere: grintoso, tosto, determinato, pieno di energie e di voglia di fare risultato. Nonostante le difficoltà affrontate dall’inizio della stagione, tra infortuni e assenze, questa settimana così piena di segnali positivi permette di guardare al futuro con più ottimismo».
INFORTUNI IN CASA NAPOLI – «Dall’esterno è difficilissimo dare un giudizio oggettivo. Ho giocato a calcio e dico che di allenamento non è mai morto nessuno, te lo posso assicurare. Ho giocato vent’anni, ho affrontato tutte le preparazioni, l’avvento dei preparatori atletici, le nuove metodologie… e ti garantisco che non esiste un allenamento che ‘ti ammazza’. Credo ci siano una serie di fattori che possono portare un giocatore a infortunarsi: uno su tutti è la pressione di dover andare sempre oltre, di migliorarsi. Questo a volte ti porta ad avere infortuni. Ma non penso assolutamente a errori di preparazione o sovraccarichi, non è un problema riconducibile allo staff. È normale che il presidente abbia chiesto spiegazioni su un numero così alto di infortuni. Il confronto c’è sempre. Ma qui parliamo di un allenatore di primo livello e di uno staff di primissimo livello, con un monitoraggio continuo: i giocatori lavorano con i GPS, tutto è registrato. Ogni movimento viene controllato, ogni dato viene analizzato. A fine allenamento lo staff tecnico e l’allenatore hanno tutto: carichi, intensità, feedback dei calciatori. Per questo non credo a errori nei carichi di lavoro».
SULLA GARA DI DOMANI – «La Coppa Italia in queste fasi non finali è sempre stata utilizzata da tutti per fare un po’ di turnover: dare minuti a chi ne ha pochi, rimettere in ritmo chi rientra da un infortunio, fare rotazioni. Succederà anche domani, sia per il Napoli sia per il Cagliari, che nel weekend avranno impegni importanti in campionato. Mi aspetto tanti cambi da entrambe le parti. Il Napoli, pur avendo degli infortunati, ha comunque la possibilità di ruotare cinque o sei giocatori e rimanere favorito per il passaggio del turno. L’aspetto fondamentale è l’approccio. Se prendi la partita sottogamba, puoi andare in difficoltà anche con una buona formazione. Se invece affronti l’impegno seriamente e rispetti l’avversario, anche cambiando molto, riduci il rischio di sorprese».
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