Da Dybala a Kessié, da Brozovic a Insigne: ogni rinnovo ha le sue spine
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Editoriale

Da Dybala a Kessié, da Brozovic a Insigne: ogni rinnovo ha le sue spine

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A meno di un anno dalla scadenza le big del nostro calcio si ritrovano ad affrontare un rinnovo spinoso: Dybala, Kessié, Brozovic e Insigne

Rinnovo di contratto, questo sconosciuto: Dybala, Kessié, Brozovic e Insigne, quattro stelle del nostro campionato nell’impasse di una situazione che non lascia dormire sonni tranquilli. Ai tifosi di Juventus, Milan, Inter  e Napoli naturalmente.

Il conto alla rovescia è sostanzialmente già iniziato da un paio di settimane, ovvero da quel fatidico primo luglio che significa ormai meno di un anno dalla fine dei rispettivi contratti. E soprattutto poco più di sei mesi dalla finestra di gennaio 2022, momento in cui i giocatori saranno già liberi di sottoscrivere contratti firmando per il miglior offerente.

Ottimismo in casa bianconera: il ritorno in sella di Max Allegri da più parti è visto come una possibile, probabile iniezione di fiducia per la Joya, per quanto la miglior stagione in assoluto l’abbia vissuta con Maurizio Sarri in riva al Po. Ma finché non c’è la firma, si sa, tutto è possibile. E un talento da “coccolare” come Dybala deve sentirsi al centro del progetto ancor più che essere accontentato nella richiesta economica.

Chi ha scherzato troppo con il fuoco è invece sicuramente il Milan. Gli addii a parametro zero di Donnarumma e Calhanoglu sono scottature troppo recenti per potersi permettere di perdere tempo sul fronte Kessié. L’ivoriano si è conquistato sul campo la nomina di “intoccabile”, nella testa di Pioli e nel cuore dei tifosi rossoneri. Evidentemente lo sforzo per arrivare a quei fatidici 6 milioni l’anno sarà quanto mai necessario per evitare sollevazioni popolari e un’altra partenza dolorosa.

Sulla sponda nerazzurra dei Navigli la spina Brozovic è invece ancora fastidiosa un po’ per tutti. Piace a Inzaghi, piace moltissimo ai compagni forse anche di più di quanto piaccia ai tifosi, sempre piuttosto combattuti sul suo genio talvolta incompreso. Il contratto da 3,5 milioni necessita un evidente ritocco, anche in ragione dei 5 milioni destinati al turco appena sbarcato. Quella è un’altra storia, si dirà. Vero, ma nella testa di Epic ci sarà senza dubbio la consapevolezza di “valere” più di Calha non solo in termini assoluti, quanto soprattutto per ciò che ha dimostrato nelle ultime stagioni.

Non meno intricata la vicenda che lega Insigne e il Napoli. Un amore spesso turbolento che Lorenzo sperava probabilmente che il trionfo di Euro 2020 rinvigorisse. E invece l’offerta al ribasso che avrebbe proposto il club di De Laurentiis è molto lontana dal soddisfare il numero 10 azzurro. Insomma, la certezza è che il calciomercato delle nostre tre big passerà molto anche dal capitolo rinnovi, una partita ancora tutta da giocare.

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