Diego Lopez: «Conti il giocatore più importante della storia del Cagliari dopo Riva» - Cagliari News 24
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2015

Diego Lopez: «Conti il giocatore più importante della storia del Cagliari dopo Riva»

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Dopo una vita in rossoblu, Daniele Conti si appresta a dire addio al Cagliari al pari degli altri veterani Andrea Cossu e Francesco Pisano. Sedici anni e 434 presenze con quella maglia addosso che lo consacrano di diritto tra i grandissimi della storia rossoblu. L’addio del Capitano segna inevitabilmente la fine di un ciclo per il Cagliari, che oltre a salutare i suoi uomini simbolo chiude la prima stagione dell’era Giulini con una deludente retrocessione in Serie B. A ripercorrere le tappe della carriera in rossoblu di Conti ci ha pensato un’altro simbolo della storia del Cagliari, Diego Lopez, che ai microfoni di Gianluca Di Marzio ha espresso il suo pensiero sull’ex compagno e grande amico, sottolineando la bontà dell’uomo prima ancora che del calciatore. 

 

Queste le parole di Lopez: «E’ una storia nata assieme: arrivò a Cagliari non ancora ventenne e con me ha vissuto l’anno della retrocessione e i quattro anni di Serie B, poi stagioni in A, dopo la promozione del 2004. Penso che dopo Gigi Riva Daniele sia il giocatore più importante della storia del Cagliari. Al di là delle qualità che ha mostrato in campo, l’ho visto crescere e diventare un uomo per bene e questo mi piace sottolinearlo. Se veramente concluderà la sua avventura rossoblù con questa retrocessione sarà un grandissimo peccato, ma non verrà certamente cancellato quello che ha fatto per il club. I suoi figli sono nati a Cagliari, ha scelto di fare la carriera in Sardegna: ormai è casa sua».

 

 

Lopez parla anche della grande amicizia che lo lega a Conti: «Io e Daniele siamo amici. Ho sempre avuto un ottimo rapporto con lui, ma questo non ha impedito di dircene di tutti i colori a volte, perché sono capitati anche periodi meno positivi. Nonostante ciò nei momenti difficili c’era sempre. Fuori e dentro lo spogliatoio, quando ero capitano, da lui trovavo sempre appoggio. Siamo cresciuti assieme e il ricordo più bello che ho di Daniele è proprio questo, nei momenti complicati mi guardavo alle spalle e lui c’era sempre».

 

Infine sulla scelta di legarsi al Cagliari a vita e sulla difficoltà, nonostante la consapevolezza, di dover appendere gli scarpini al chiodo: «Essendo stato un suo compagno per tanti anni, posso testimoniare che gli sono arrivate tante offerte importanti da club molto forti. Lui ha sempre detto no e ha scelto di rimanere a Cagliari. Quando non hai offerte la decisione è facile, ma quando ti propongono contratti del genere allora dimostri vero attaccamento. [Il ritiro] e’ un momento che speri non arrivi mai, ma purtroppo gli anni passano per tutti e diventi consapevole che prima o poi toccherà pure a te. Non so se sia l’ultima stagione di Daniele. Quando è toccato a me chiaramente ero triste , ma poi ho capito che forse era giusto così».

 

 

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