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Di Fra cerca un regista: perché non puntare su Oliva?

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Il Cagliari alla ricerca di un regista: puntare sul mercato oppure puntare sui giocatori in rosa per valorizzarli?

Eusebio Di Francesco alla ricerca del regista ideale per il Cagliari. Dopo vari tentativi, il tecnico rossoblù, complice anche l’arrivo di Alfred Duncan sembra essersi convinto dell’idea di abbandonare il centrocampo per schierare un reparto più compatto e forte composto da tre giocatori che possano essere in grado di proteggere meglio la difesa. La squadra sarda ha a disposizione degli uomini che, nella passata stagione, hanno dimostrato di poter tenere le redini del gruppo ma la fiducia nei loro confronti è ancora troppo poca. Ecco che allora prende forma l’idea di portare in Sardegna Lasse Schöne, ormai svincolato dal Genoa. Il danese darebbe un contributo notevole alla compagine rossoblù sia in termini di qualità che di esperienza ma la pista per corteggiarlo diventa sempre più complicata. Il centrocampista si sta attualmente allenando con le giovanili dell’Ajax, sembrerebbe intenzionato a rimanere in Olanda, lì dove ha costruito la sua gloria a meno che, per lui, non sia pronto un contratto che lo possa legare a una squadra per più di sei mesi. Il club rossoblù, per quanto interessato, sta ragionando bene sul da farsi: imbastire un accordo per un classe 1986 con qualità e incertezze oppure rimanere in casa e sfruttare le risorse che la rosa mette a disposizione?

SOLUZIONI – I risultati chiamano, la squadra è in crisi: società e allenatore devono valutare al più presto ma con grande attenzione la situazione, un abile regista sarebbe come la manna dal cielo. Razvan Marin, come abbiamo visto, sembra trovarsi meglio da mezz’ala, libero dall’obbligo delle precedenti partite di costruire il gioco e di proteggere costantemente la difesa. Sarebbe un peccato tenere Radja Nainggolan e la sua carica troppo lontano dalla porta avversaria, meglio avvicinarlo, farlo giocare da trequartista come nella scorsa stagione. La soluzione migliore sarebbe puntare sulla rosa e valorizzare Christian Oliva che, sebbene non goda di una condizione fisica ottimale, è comunque abile nella fase di costruzione del gioco come ha dimostrato più volte. Ciò che gli serve per portare fuori tutta la sua sicurezza e le sue qualità sono due cose: fiducia e continuità, a prescindere dall’allenatore in panchina.

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