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Dessena: «Dobbiamo credere nella salvezza. Con la Roma vietato sbagliare»

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Il capitano del Cagliari Daniele Dessena ha parlato ai nostri microfoni nella mixed zone del Ferraris dopo la sconfitta contro la Sampdoria

Il capitano ci mette la faccia. Dopo la sconfitta del Cagliari per 4-1 in casa della Sampdoria, Daniele Dessena ha parlato ai nostri microfoni nella mixed zone del Ferraris.

LE DICHIARAZIONI – «Così non va bene. Bisogna trovare una soluzione, io per primo, per reagire. Ci mancano tre partite e questa rabbia bisogna trasformarla in positivo. Altrimenti si va contro ad un’agonia. Mi assumo le mie responsabilità, così come la squadra. Bisogna crederci fino alla fine. Da giocatore e da tifoso credo che noi possiamo salvarci. Oggi non è la partita da prendere d’esempio per una squadre che deve salvarsi. Il cuore bisogna tirarlo fuori per la nostra gente e per noi stessi. Bisogna salvarsi. La retrocessione del 2015 è stata un dramma. Non ho paura perché ci credo. Non posso far entrare dentro di me emozioni negative. Sono un ragazzo positivo con i suoi limiti, pregi e difetti. Nelle prossime tre partite dobbiamo uscire senza rimproverarci nulla. Quella di oggi è stata una gara in cui tutti, io compreso, dobbiamo farci un esame di coscienza. È anche colpa mia. Dobbiamo crederci. Devo trovare quello stimolo e voglia in più per far passare questo messaggio a tutti. Tensione? Siamo tutti grandi e vaccinati. Se ancora ci basiamo su certe tensioni non possiamo giocare a calcio. Bisogna lavorare, ognuno si deve assumere le proprie responsabilità e guardare con fiducia a domenica. Anche se è la Roma. Giochiamo in casa, alla Sardegna Arena, davanti ai nostri tifosi. Non possiamo sbagliare. Usciamo da questo momento credendoci, andando in campo per la nostra gente».

Video del nostro inviato a Genova Sergio Cadeddu

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