“Corti, Lamagni, Longobucco…”, il libro sul Cagliari di Tiddia: la data di presentazione

“Corti, Lamagni, Longobucco…” è il titolo del nuovo libro sul Cagliari di Tiddia scritto dal giornalista Roberto Montesi

“Corti, Lamagni, Longobucco…” i primi tre nomi di una formazione recitata a memoria ancora oggi, è il titolo del nuovo libro del giornalista Roberto Montesi.
E’ la storia di una squadra rimasta nel cuore dei tifosi del Cagliari. Una grande squadra che, guidata da “Cincinnato” Mario Tiddia, è stata capace di ottenere in tre anni una promozione dalla Serie B, un ottavo e un sesto posto in Serie A. Il sesto posto in altri tempi sarebbe valso il diritto a partecipare alla Coppa UEFA (all’epoca l’Italia qualificava solo due squadre).
Tre anni esaltanti che hanno avuto il potere di riaccendere entusiasmi sopiti dopo il declino del Cagliari dello scudetto e la brutta retrocessione del 1976.
Il libro racconta nel dettaglio ciascuna stagione come se fosse un romanzo, con ricchezza di aneddoti, di campo e non. Chi non ricorda la partita promozione con la Sampdoria, 3-0 in un Sant’Elia esaurito e impazzito? E la vittoria sulla Juventus di Trapattoni, ottenuta ribaltando il risultato con due reti negli ultimi dieci minuti?
Seguono interviste approfondite a tutti i giocatori di quell’epopea: tra gli altri, Roberto Corti, Roberto Quagliozzi, Oreste Lamagni, Franco Selvaggi, Alberto Marchetti, Francesco Casagrande, Pino Bellini, Gigi Piras, Pietro Paolo Virdis, Emanuele Gattelli, il capitano Mario Brugnera, si raccontano a cuore aperto. Non meno importanti i profili dei componenti staff tecnico, dal secondo Tonino Congiu al vicepresidente Giorgio Di Matteo, dal grande Enzo Molinas al presidente Mariano Delogu.
A fianco delle storie dei personaggi più illustri, nel libro trovano posto quelle di protagonisti che hanno avuto meno spazio sul campo, ma ugualmente degne di rilievo. Come il barbaricino Luigi Natale, diventato un poeta lodato da Mario Luzi; o Alessandro Cristiani, bomber della Nazionale Parlamentari; o Daniele Goletti, preparatore dei portieri della Nazionale Under 21; o il compianto Roberto Sequi, direttore sanitario del Brotzu.
Un capitolo speciale è riservato agli avversari: Salvatore Bagni, Ivano Bordon, Sergio Brio, Claudio Sala, Gigi Delneri, Ciccio Graziani, Pietro Vierchowod e tanti altri ex campioni rievocano le roventi sfide di quegli anni col Cagliari.
In appendice, una ricca galleria fotografica e i tabellini di tutte le partite.
Prefazione di Gigi Riva, che di quella squadra è stato general manager, direttore sportivo e tanto altro.
E’ un libro sul filo della memoria. Nostalgico perché racconta un calcio che non c’è più: quando le partite si giocavano tutte in contemporanea alla domenica pomeriggio, i giocatori portavano le maglie dall’1 all’11, le squadre schieravano un solo straniero, i giornalisti in trasferta viaggiavano sul pullman della squadra, non esistevano VAR, marketing, talk show urlanti, mercato di gennaio. Un calcio sicuramente più povero ma più genuino e ruspante. E non è un caso che, al netto dell’inevitabile effetto nostalgia per gli anni della gioventù, sia ancora così rimpianto dai tifosi che hanno vissuto quell’epoca. Non solo quelli italiani.
Il libro, edito da Domus de Janas, verrà presentato venerdì 1° dicembre nella Sala Fondazione Banco di Sardegna in via Salvador Da Horta n.2 alle ore 17.