Conferenza stampa Mazzarri: «Un piacere vedere queso Cagliari. Grazie ai tifosi, è stato uno spettacolo»
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Conferenza stampa Mazzarri: «Un piacere vedere questo Cagliari. Grazie ai tifosi, è stato uno spettacolo»

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Il tecnico del Cagliari Walter Mazzarri è intervenuto in conferenza stampa al termine del match con il Sassuolo

Il tecnico del Cagliari Walter Mazzarri è intervenuto in conferenza stampa al termine del match con il Sassuolo. Le sue dichiarazioni

Partita e vittoria – «È un peccato vedere una squadra che ha fatto gol solo al primo tempo nonostante le occasioni. Dovevamo essere meno frenetici e più tranquilli soprattutto nell’ultimo passaggio ma i ragazzi avevano voglia di spaccare il mondo. Keita ha fatto una buona partita, così come Joao e tutti gli latri. Abbiamo fatto un calcio bello, arrembante, contro uno dei migliori attacchi della Serie A. Spero in questa partita anche a Genova. Io sarò un martello. Solo così ci possiamo levare delle soddisfazioni e raggiungere l’obiettivo».

Secondo clean sheet stagionale – «Abbiamo pressato alto, un calcio che abbiamo già visto con quei sette risultati utili consecutivi. Quando stiamo bene, concentrati e cattivi riusciamo a fare la nostra partita. Siamo riusciti a recuperare giocatori importanti. Peccato per non aver chiuso prima la partita».

Sei punti di vantaggio – «Sicuramente quei sei punti in più non sono uno svantaggio. La squadra è giovane, io li devo martellare. I tifosi ci hanno dato un coraggio grandissimo, uno spettacolo. I ragazzi devono stare attenti a tutte queste cose, sapendo che non sarà una partita più facile. Le batoste che abbiamo preso, alcune, le abbiamo meritate: impariamo da queste. Ancora non abbiamo fatto niente».

Paura – «Ero fiducioso. Questi ragazzi hanno bisogno di sentire la pressione, quando vanno in campo pensando di avere diritti acquisiti abbiamo fatto delle brutte gare. Bisogna che si entri in campo come oggi, facendo tutto a cento all’ora. Solo nell’ultimo passaggio si deve essere più calmi, si deve chiudere prima per evitare di essere beffati».

Come è scattata la molla – «Noi allenatori ci prendiamo sempre le colpe ma abbiamo davvero lavorato bene. Siamo riusciti, dopo le scelte di gennaio, a fare un grande gruppo. I miei successi li devo ai miei giocatori. Vederli giocare come oggi midi tanta soddisfazione, mi sento come un maestro con i suoi alunni. Li ringrazio».

Keita, spalla di JP – «Keita si è allenato bene. Io guardo anche cosa può mettere l’avversario in difficoltà: questo ha portato alla mia scelta. Si possono alternare»

Lovato – «Ceppitelli torna in campo? È tornato oggi perché voleva stare vicino alla squadra. Lui e Walukiewicz stanno bene, vediamo in questa settimana».

Marin: «Con il Milan ha fatto una partita stratosferica, merita di giocare sempre così, l’ho detto anche a lui. Pensavo che potesse subire di più gli strascichi del Covid, invece no. Grandissima partita».

Voce del verbo martellare: «La squadra ha raggiunto un ottimo range dal punto di vista fisico. Questa forma ora deve essere conservata. Si dovrà puntare sulla rapidità».

Deiola – «Alessandro è un ragazzo stupendo. Tiene al Cagliari, piange quando si perde. Merita il meglio. Dico solo che a oggi, dei centrocampisti, è l’unico ad aver fatto quattro gol. Non è uno che ci è capitato per caso, è un signor giocatore».

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