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Cesena-Cagliari, sfida tra le difese più battute su palla inattiva

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Venerdì si troveranno davanti Cesena e Cagliari, le due retrocesse dello scorso campionato di Serie A. La prima contro la quarta, un match d’alta classifica. Anche se definirlo big match, complici i 18 punti di distanza tra le compagini, appare forse esagerato. Di sicuri ci sono i tre punti in palio, che potrebbero mandare in orbita il Cagliari, così come potrebbero rafforzare la quarta posizione per il Cesena. Due squadre che, oltre alla discesa negli inferi a braccetto, hanno in comune un record negativo: quello dei gol subìti su palla inattiva. Ben 11 reti subìte su calcio da fermo per ciascuna squadra. Un numero non indifferente, che assume un peso ancora più rilevante se si considera che Cesena e Cagliari hanno subìto rispettivamente 23 e 24 gol, risultando prima e seconda difesa del torneo. Quello delle reti incassate da palla inattiva, dunque, risulta un grave problema per le due squadre, che soffrono i calci da fermo più di qualunque altra compagine della categoria. I palloni partiti da punizione o corner ed infilati in rete rappresentano ben il 47.8% dei totali subìti per il Cesena, mentre per il Cagliari la percentuale scende leggermente, 45.8%. Un difetto che i due tecnici, Drago e Rastelli, sinora non sono riusciti a correggere.

 

Ma se la squadra sarda non sorride neanche per quanto riguarda i gol segnati da palle inattive (solo 5 le realizzazioni), il Cesena può vantare ben 13 gol realizzati su 35: il 35% dei totali. Un aspetto che potrebbe rivelarsi determinante: una delle squadre che sfrutta meglio i calci da fermo contro una che invece è tra le prime quando si tratta di subirli.

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