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Carboni: «Non è stato semplice ma sono felice perchè qui è un mondo diverso»

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Il difensore di Sorgono si racconta ai canali ufficiali della Lega Serie A tra passato e futuro, obbiettivi ed esempi

Andrea Carboni, centrale difensivo classe 2000, è stato uno degli acquisti più importante del Monza di Stroppa. Questa la sua lunga instervista rilasciata alla Lega Serie A:

SENSAZIONI – «Sarà un’avventura molto stimolante, stiamo lavorando tanto per farci trovare pronti per la nuova stagione. Al momento facciamo tanta fatica, e il caldo non aiuta, ma serve per mettere benzina nelle gambe. Per quanto riguarda le sensazioni credo siano tante: la Sardegna è un’isola speciale, un po’ staccata da tutto e io non ero mai uscito di casa. Fare questo passo non è stato semplice ma sono felice perchè qui è un mondo diverso, noi sardi siamo un po’ particolari, ma credo sarà molto bello e mi troverò bene. Questa esperienza mi rafforzerà anche dal punto di vista umano, staccarsi dalla propria terra, dalla propria famiglia non sarà facile ma credo che mi possa aiutare a crescere.»

DESCRIZIONE – «Sono un giocatore a cui piace giocare tanto con la palla impostando dal basso. Il mio idolo è Radja Nainggolan, ma mi ispiro a Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci, il primo per come difende, il secondo per come imposta. In futuro mi piacerebbe tantissimo potermi avvicinare a loro.»

NUMERO – «Si, il mio numero sarà il 44, l’ho preso da Nainggolan ma anche perchè il 4 è il mio numero fortunato: sono nato il 4 febbraio e il 4 luglio di tanti anni fa sono stato scelto dal Cagliari quando ero piccolo. Quindi 4 più 4: ne metto due di fianco e rafforziamo gli influssi positivi!»

IMPRESSIONI DI MONZA – «Monza è una piazza ambiziosa, l’ho scelta per questo. Credono molto nei giovani e c’è un grande progetto per il futuro. Con il mister c’è un bel rapporto, era quello che stavo cercando per le mie caratteristiche, visto che a me piace tanto giocare la palla, e Stroppa ce lo chiede tanto, quindi c’è tutto per far bene. Sono arrivati grandi giocatori e sto imparando tanto. Siamo un bel mix di giovani e giocatori più esperti, penso a Ranocchia, Sensi o Pessina. Sono tutti ragazzi che hanno aggiunto valore a questa squadra. Proverò a rubare loro il più possibile, a imparare e a migliorarmi.»

L’ADDIO AL CAGLIARI – «Si, è stato un momento particolare, ho scritto quel post tornando dall’aereoporto dopo che ho firmato con la mia nuova squadra. Ho postato una foto di quando ho indossato per la prima volta la maglia del Cagliari e del mio primo cartellino. Emozione pura: ho pensato a tante cose, è passato tanto tempo da quando sono partito dal mio piccolo paese, Sorgono, lo stesso di Marco Sau, quindi ho ripercorso tutta la mia vita in quel tragitto tra l’areoporto e casa. Devo tantissimo alla società sarda.»

OBBIETTIVI – «Abbiamo l’obbligo di essere ambiziosi, ma il primo obiettivo è la salvezza perchè comunque è il nostro primo anno in Serie A TIM. Il presidente sta costruendo una grande squadra e l’asticella dell’obiettivo si alzerà, ma ora dobbiamo rimanere con i piedi per terra, vogliamo provare a confermarci in questo campionato.»

A LIVELLO PERSONALE – «Sono prontissimo a dimostrare il mio valore con la maglia del Monza per fare sempre meglio, migliorarmi e provare ad arrivare il più in alto possibile. Vorrei cercare di fare quel passo in più per confermarmi. E poi il mio sogno sarebbe quello di vestire la maglia della Nazionale maggiore, un giorno.»

DEBUTTO – « Si, non vediamo l’ora. La Coppa Italia Frecciarossa è una competizione importantissima, soprattutto per un giovane. A me ha dato tanto perchè grazie a questo torneo mi sono messo in luce. Va onorata e rispettata, è un trofeo importantissimo e vogliamo andare il più  avanti possibile. Affronteremo il Frosinone che l’anno scorso ha messo parecchio in difficoltà i miei compagni in campionato.»

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