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Capozucca: «Stipendi e mercato: il calcio ne uscirà con le ossa rotte»

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Esclusiva CagliariNews24 – Stefano Capozucca, ex ds tra le altre del Cagliari, sulle ipotesi di calciomercato unico e ribasso dei valori dei calciatori

Mentre le componenti del mondo del calcio tentano di trovare una linea comune per salvaguardare il sistema di fronte alla crisi Covid-19, c’è anche chi preoccupato più dal futuro che dal presente. Stefano Capozucca, ex ds tra le altre anche del Cagliari, ha parlato ai nostri microfoni della situazione che sta vivendo il mondo del pallone: «Comunque vada, il campionato è irregolare perchè ci si sarà fermati per due mesi. C’è anche l’ipotesi che si chiuda qua. Il problema principale è che non c’è unità d’intenti per via dei vari interessi economici individuali».

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CALCIOMERCATO E VALORE CALCIATORI – Tra le ipotesi al vaglio per terminare la stagione in corso senza compromettere la prossima, c’è anche quella di una sessione unica di calciomercato lunga quattro mesi: «L’idea non mi piace, continuo a dire che il calciomercato debba durare un mese, al massimo due: è più che sufficiente. E penso che quest’anno ci saranno più scambi, vista la situazione». E sulle ripercussioni che subirà il mondo del pallone: «Ne usciremo con un’economia con le ossa rotte. E lo stesso vale per il calcio, che non è un’isola a parte, fa parte di questo mondo e ne uscirà ridimensionato. Penso che ci vorrà qualche anno per riprendere ad essere quello che era. Il discorso riguarda sia gli stipendi dei calciatori che il mercato: non penso che circoleranno cifre folli nel prossimo calciomercato».

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