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Cagliari, Viola è sempre di più il cervello dei suoi: una crescita silenziosa

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Cagliari, Nicolas Viola è sempre di più il cervello dei suoi: una crescita silenziosa per l’esperto centrocampista calabrese

A discapito di ogni ipocrisia è innegabile come la maggior parte dei tifosi – e non – abbiano preso con diffidenza l’arrivo nell’isola dell’ex capitano del Benevento, il tutto dopo una parentesi iniziata e finita con lo svincolo al Bologna. Era comprensibile dato il momento storico, con una retrocessione bruciante che annebbiava le analisi dei più. Nicolas Viola, centrocampista intelligente e caratteriale, sapeva benissimo di dover ribaltare il pronostico circa il contributo che avrebbe potuto fornire alla causa del Cagliari (che fu di Liverani e poi è diventata di Ranieri)!

Zitto zitto ha iniziato a lavorare per recuperare la condizione smarrita nell’anno e mezzo precedente ma non solo. La sua situazione era quella di chi – classe 89′ – doveva iniziare a capire che con certi dolorini bisogna imparare a conviverci per amore del pallone. Lui continua a rotolare a prescindere da tutto e tutti, oggetto del desiderio di ogni giocatore: sia che ci si opponga ad esso sia che lo si calci “e basta”.

Viola si è messo sotto per amore del calcio e per riconoscenza nei confronti del Cagliari, penalizzato da un modulo nel quale non si riconosceva all’inizio, tenuto fuori dalle rotazioni date le necessità pragmatiche nel primo scorcio del percorso in B con Ranieri. Nel finale della stagione è poi diventato un prezioso jolly da inserire a gara in corso, quando tutti abbassano i giri ed i suoi piedi fatati diventano arte allo stato puro.

Piano piano ha ripreso la condizione (continuamente coccolato dalle parole dell’esperto tecnico capitolino) e quest’anno ha potuto svolgere una preparazione ordinaria. Arrivati alla settimana che conduce alla 16a giornata, è sempre più evidente quanto – pur giocando 15 metri più avanti – sia diventato il cervello dei rossoblù. Una vita da regista puro gli permette di vedere giocate inesistenti, la tecnica che lo contraddistingue (e che piedi) di disegnarle a gioco in movimento!

Da notare bene c’è anche un fattore passato inosservato: grazie alla sua personalità ed abilità da play (usata da trequartista), il classe 2003 Prati – mediano dal futuro assicurato – è stato liberato da alcuni gravosi compiti; libero di imparare cos’è la Serie A con l’ausilio di Sir Claudio. I tifosi del Cagliari e gli amanti di questo sport non possono far altro che godersi Nicolas Viola, il cervello dei rossoblù!

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