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Cagliari, Rastelli: «Bilancio positivo. Padoin straordinario, Alves enorme»

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Il Cagliari scalda i motori. A poco più di tre settimane dall’inizio della Serie A la squadra di Rastelli continua a grandi passi la marcia di avvicinamento alla sfida di Genova. Il team rossoblù ha svolto la preparazione prima sulle montagne del Trentino, a Pejo, e poi ai piedi del Gennargentu, ad Aritzo. Quasi venti giorni di fatiche e sudore ma con il sorriso: in testa l’obiettivo di arrivare nella miglior condizione possibile all’esordio di Marassi.

 

«Sin qui il bilancio è positivo sotto tutti i punti di vista. C’è entusiasmo ed armonia, il gruppo sta lavorando sodo e con gioia. Sono state messe alle spalle le pressioni accumulate lo scorso anno», spiega Rastelli a L’Unione Sarda. Le basi sono solide, i valori del gruppo e gli innesti mirati hanno fatto il resto: «Non siamo partiti da zero ma dal lavoro di un anno. I nuovi hanno interpretato al meglio la mentalità: sembra che siano con noi da sempre». A proposito di nuovi, Padoin, Ionita, Bruno Alves, Pajac: tutti acquisti di valore che rinforzano la rosa in mano al tecnico campano. Rastelli non può che essere soddisfatto del mercato fin qui portato avanti dal club: «Il direttore sportivo Capozucca ha fatto un grande lavoro portando giocatori importanti, ma soprattutto uomini di spessore. Sono molto soddisfatto. So bene quanti sforzi sta facendo la società per accontentarmi il più possibile». Il tecnico isolano si concentra poi sui nuovi arrivati: «Padoin è straordinario, sa sempre cosa fare in qualsiasi posizione. Ionita è grintoso e caparbio. E’ un motorino perpetuo. Corre, pressa, s’inserisce ed ha fiuto del gol: una mezzala moderna, come piace a me. Alves? Enorme, tecnicamente e caratterialmente, per esperienza e mentalità».

 

Poi un chiarimento sul modulo di riferimento, che sarà ancora il 4-3-1-2: «3-5-2? In questo momento abbiamo altre priorità. La squadra deve avere un sistema di gioco nel quale riconoscersi ed in base alle nostre caratteristiche i nostri possono esprimersi al meglio col rombo. Col 3-5-2 sarebbero sacrificati. In ogni caso dovremo essere pronti a qualsiasi soluzione tattica, per poter cambiare anche a gara in corso».

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